Si è svolta in questi giorni a Parigi l'assemblea annuale del MPCC, Mouvement pour un Cyclisme Crédible. Il Movimento ha osservato che ogni squadra parte di esso ne ha rispettato le regole, con l'eccezione della Neri Sottoli-Alé.
Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.
La settima ed ultima tappa del Critérium del Delfinato va a Daniel Moreno Fernández, che s'impone in volata su Luis León Sánchez. Solo 124 km per la Morzine-Châtel, con arrivo in salita. Scatti e controscatti in partenza, ci vuole un po' perché la fuga parta: al km 43, tra la Côte de Mijouet ed il Col de Cou, Rolland, Coppel e Westra prendono 30" a Fofonov, Popovych e Le Mevel che inseguono. Il gruppo è a 1'25".
La quinta tappa del Criterium del Delfinato, 186 km da Saint-Trivier-sur-Moignans a Rumilly, va al francese Arthur Vichot. Va via la fuga subito dopo la prima asperità, la Côte de Corlier, con all'interno uomini come Fofonov, Reza, Sarmiento, Di Gregorio, Egoi Martínez, Vichot, Navarro, Jeandesboz, Losada e Mederel. Sulla Grand Colombier provano a contrattaccare Moncoutié, Bouet, Cherel, Pauriol, Feillu, Geniez e Marzano ma guadagnano 20" per poi venir riassorbiti dal gruppo tirato dalla Sky. In cima alla Grand Colombier passa per primo Sarmiento.