Il Tour de Langkawi senza il classicissimo arrivo in quota di Genting Highlands perde moltissimo spessore, ma per il secondo anno consecutivo questo traguardo non ci sarà; torna dopo tre anni l'arrivo di Cameron Highlands, che dovrà bastare quasi da solo a dare una forma compiuta alla classifica; e per il resto, sei volate quasi certe (a meno di fughe a sorpresa, pur sempre possibili in una corsa in cui gli organici dei team sono ridotti a 6 uomini ciascuno) e una frazione mista in cui qualcos'altro di rilevante per la generale potrebbe succedere.
L'Androni-Sidermec mette a segno il secondo ingaggio per la prossima stagione; dopo aver messo sotto contratto Davide Viganò e dopo i rinnovi di Marco Bandiera e Francesco Chicchi, la formazione piemontese si è assicurata le prestazioni di Daniele Ratto. Il ventiseienne proviene dalla UnitedHealthcare, squadre per cui ha militato in questo 2015 dopo l'esperienza alla Cannondale che lo vide vittorioso in una tappa della Vuelta a España 2013.
A pochi giorni dal via del Giro d'Italia le formazioni che vi parteciperanno annunciano le loro selezioni.
La Milano-Sanremo affronta il primo vero ostacolo, la salita della Cipressa. L'ha attaccata in testa Matteo Bono (Lampre-Merida) con un piccolo vantaggio su Julien Bérard (AG2R) e Serge Pauwels (MTN). Il primo ad uscire dal gruppo è stato Silvan Dillier (BMC), che s'è portato sul gruppo di Ben Swift e Geraint Thomas (Sky). Subito dopo anche Zdenek Stybar e Greg Van Avermaet s'è mosso, portandosi nel primo gruppetto inseguitore di Bono.
Fine dei sogni per gli 11 fuggitivi della 106esima Milano-Sanremo. L'azione partita già al km 0 (e passata da un vantaggio massimo di 10'25" al km 30) sta sfumando, e sui Capi il gruppo si è sensibilmente avvicinato agli attaccanti: dopo il Capo Berta il margine per gli attaccanti è ridotto a 1' tondo. Sono rimasti al comando in 4, ovvero il belga Serge Pauwels (MTN), il francese Julien Bérard (AG2R) e gli italiani Stefano Pirazzi (Bardiani) e Matteo Bono (Lampre): i due azzurri sono stati i più convincenti sulla salita.
La Milano-Sanremo è prossima ad entrare nel vivo. A poco più di 80 km dalla fine e a circa 30 dall'inizio della serie di salitelle che caratterizzano il finale, la corsa vive ancora sull'azione degli 11 fuggitivi partiti nei primissimi chilometri.
In vista del Turchino, salita storica della Milano-Sanremo, la situazione di gara vede sempre al comando gli 11 uomini andati in fuga nei primi chilometri.
È una fuga di 11 uomini a caratterizzare la prima parte della 106esima Milano-Sanremo, partita stamattina alle 10.10 dal capoluogo lombardo.