Milano-Sanremo, fuga prossima alla fine dopo i Capi, Bono e Pirazzi ultimi a resistere. Tra 10 km la Cipressa
- MILANO - SANREMO 2015
- Movistar Team 2015
- Team Katusha 2015
- Team Sky 2015
- Tinkoff - Saxo 2015
- Tinkoff - Saxo 2015
- Adrian Kuriek
- Andrea Peron [1988]
- Jacopo Guarnieri
- Jan Barta
- Julien Bérard
- Maarten Tjallingii
- Marco Frapporti
- Marco Haller
- Matteo Bono
- Sebastián Molano
- Serge Pauwels
- Stefano Pirazzi
- Tiziano Dall'Antonia
- Uomini
Fine dei sogni per gli 11 fuggitivi della 106esima Milano-Sanremo. L'azione partita già al km 0 (e passata da un vantaggio massimo di 10'25" al km 30) sta sfumando, e sui Capi il gruppo si è sensibilmente avvicinato agli attaccanti: dopo il Capo Berta il margine per gli attaccanti è ridotto a 1' tondo. Sono rimasti al comando in 4, ovvero il belga Serge Pauwels (MTN), il francese Julien Bérard (AG2R) e gli italiani Stefano Pirazzi (Bardiani) e Matteo Bono (Lampre): i due azzurri sono stati i più convincenti sulla salita. Con loro c'erano fino a poco fa anche il ceco Jan Barta (Bora), l'olandese Maarten Tjallingii (LottoNL), il polacco Adrian Kuriek (CCC), Andrea Peron (Novo Nordisk), Marco Frapporti e Tiziano Dall'Antonia (Androni), staccatisi sul Berta; e il colombiano Sebastián Molano (Colombia), che aveva già perso contatto sul Capo Cervo, a 48 km dalla fine.
In precedenza, subito dopo il Capo Mele, una caduta in galleria aveva coinvolto i due uomini Katusha Jacopo Guarnieri e Marco Haller. Il plotone, tirato ora principalmente dalla Tinkoff di Peter Sagan, dalla Movistar di Alejandro Valverde e dalla Sky di Ben Swift, si avvicina a grandi falcate alla Cipressa, che verrà affrontata tra una decina di chilometri. Al momento, a 37 km dalla fine, sulla corsa non piove più.
A seguire aggiornamenti e approfondimenti