Un finale incandescente della 18esima tappa della Vuelta a España, sulla salita di Peña Cabarga, pone le basi per un finale di corsa altrettanto incandescente, tra domani e sabato, tra Naranco e Angliru: solo 3" dividono la maglia rossa Vincenzo Nibali dal primo dei suoi rivali, Chris Horner, che oggi l'ha staccato nel finale della frazione, guadagnando 25" sui 28 che aveva di ritardo in classifica. I due sono vicinissimi e non è davvero pronosticabile chi avrà la meglio, anche se l'americano pare avere una marcia in più in salita.
Dopo lo sterrato di Monte Sante Marie (sterrato numero 5, 44 km al traguardo) Ermeti, Saramotins, Schär e Belkov in testa con 3'52" sul gruppo in forte rimonta. Sugli 11 km dello sterrato, buona parte dei quali in salita, il plotone esplode e si spezza in più tronconi (tirano Radioshack e Cannondale). Numerose anche le cadute e le forature (Pietropolli, Pellizotti e Dall'Antonia tra le vittime). Luca Paolini, vincitore della het Nieuwsblad sabato scorso, cade ed è costretto ad alzare bandiera bianca.
Il team Cannondale Pro Cycling prosegue la sua campagna di rafforzamento aggiungendo due corridori al suo organico: arrivano infatti i canadesi David Boily e Guillaume Boivin. Con questi inserimenti il team raggiunge quota 28 atleti. Boily (scalatore, classe 1990, professionista dal 2010), nel 2012 si è paizzato 4° alla prova di Coppa delle Nazioni di Ville Saguenay, gara in cui ha anche ottenuto un 2° posto nella terza tappa, a Kénogami. L'altro canadese, Guillaume Boivin (classe 1989), proviene come Boily dalla SpiderTech powered by C10 ed è un passista veloce.
Cambio di gestione per la Liquigas: la Liquigas Sport Spa, presieduta dalll'ormai ex-patron Paolo Dal Lago, cede il passo alla neonata Brixia Sport, presieduta da Paolo Zani, presidente della Liquigas SPA e di Brixia Finanziaria, con Roberto Amadio e Paolo Papetti amministratori delegati. Non avviene dunque il temuto passaggio in America con Cannondale primo sponsor come alcune ipotesi di mercato suggerivano, ma, al contrario, Zani prende direttamente la gestione del team, che affronterà il 2013 con un organico, probabilmente ancora in via di completamento, di 22 elementi.
Un allungo ai 9 km trasformatosi in un'azione letale: Luis León Sánchez ha vinto oggi la seconda Clásica San Sebastián in carriera, andandosene da solo da un gruppo che si stava rinfoltendo dopo essersi selezionato sull'ultima salita di giornata (l'Alto de Arkale), e gestendo alla grande una decina di secondi di margine. Il gruppo è stato regolato, per il secondo posto, da Gerrans su Meersman, Le Mével, Mollema e Santambrogio. Decimo Ulissi, dopo un'ottima prova.