Ancora successi per la Trevigiani, che al Medaglia d'Oro Consorzio Marmisti Valpantena ha portato a casa oltre che la gara entrambi i titoli veneti. Conclusione allo sprint in quel di Stellavena per i 40 corridori rimasti in gara nel finale: il successo è di Daniele Aldegheri, che può fregiarsi nelle sue zone della prima stagionale. Battuti Paolo Colonna (Colpack) e Renzo Zanelli (Gs Garda). Il 6° posto vale ad Alessandro Stocco il titolo regionale élite.
Il vincitore dell'ultima tappa del GiroBio Mattia Pozzo conferma di aver lavorato durante l'inverno per migliorare lo spunto veloce, con ottimi risultati. È contento del suo GiroBio, anche perché l'ha dovuto concludere da solo. Dispiace per i compagni che si sono ritirati strada facendo ma la vittoria di oggi porta serenità in casa Viris Maserati.
Conclusione allo sprint ad Asiago per il GiroBio: Mattia Pozzo, unico dei suoi rimasto in gara, conquista l'ultima tappa precedendo Marco Benfatto (Idea) e Antonino Puccio (Hopplà). Nulla cambia in classifica e dunque l'americano Dombrowski può festeggiare la vittoria finale davanti ad Aru e Pierre Paolo Penasa.
Alla conclusione della tappa regina del GiroBio, quella del Gavia, Fabio Aru è l'unico ad aver tenuto testa all'americano Dombrowski. «Avevo 20" da Dombrowski, siamo saliti a tutta e non ce l'ho fatta a stare con lui. È un bel secondo posto, il secondo dopo il Terminillo, è un peccato non aver vinto una tappa a questo GiroBio. Dombrowski è stato il più forte, senza dubbio, ma io non ho mai trovato la gamba giusta».
Come sul Terminillo, così sul Gavia il più forte di tutti è stato Joseph Dombrowski, che ha conquistato tappa e maglia rosa: «I miei compagni hanno fatto subito un ritmo alto. Sono scattato presto ma ho badato molto a mantenere un buon vantaggio sugli altri. Non so se sono il miglio scalatore del Giro, oggi c'erano un sacco di montagne, che per me hanno significato un sacco di sofferenza». Lo statunitense, alla domanda se il GiroBio sia finito, ci risponde con una verità («Sì...») a cui ripara immediatamente piazzando una mezza bugia («No, no, c'è ancora domani.
La tappa regina del GiroBio, con arrivo al Passo Gavia, va al fuoriclasse statunitense Joseph Dombrowski, che come al Terminillo è stato capace di fare la diffeRenza in salita. Sul Passo del Ballino attaccano in 14: Eugert Zhupa (Trevigiani), Nazar Jumabekov (Kazakistan), Mirko Puccioni (Caparrini), Andrea Manfredi ed Antonino Puccio (Hopplà), Andrea Vaccher (Marchiol), Gianfranco Zilioli e Matteo Mammini (Colpack), Pietro Tedesco (General Store), Diego Rosa (Palazzago), Yonathan Salinas e Jorge Abreu (MGKvis), Ricardo Pichetta (Monviso), Donato De Ieso (Vejus).
Al Medaglia d'oro Città di Monza è Loris Paoli l'atleta più veloce: lo sprinter trentino conquista la seconda stagionale, battendo atleti in forma come Peron e Forner. 4° posto per il fratello minore di Loris, Alex, al primo anno tra i dilettanti. Monza è un traguardo caro a Loris Paoli, che 2 anni fa conquistò qui il primo successo tra i dilettanti in divisa Marchiol.
In Trentino si sono assegnate oggi le maglie tricolori per la categoria juniores per quanto riguarda le prove a cronometro. Tra le ragazzi ad imporsi è stata la piemontese Stella Riverditi della Forno d'Asolo-Colavita che ha fatto segnare un tempo di 19'25", 15" meglio di Ilaria Sanguineti e 18" in meno rispetto a Simona Bortolotti. Già l'anno scorso Stella Riverditi era arrivata seconda battuta dalla sola Ratto. Tra i ragazzi, invece, la vittoria è andata a Nicolas Da Dalt con 9" di vantaggio su Riccardo Donato.