Alla partenza della 7a tappa del GiroBio, la Monticelli Terme-Lonato sul Garda, Daniele Cavasin della Generali-Videa-Ballan-Coppi Gazzera è consapevole della difficoltà della frazione odierna, specie se sarà battuta dal vento. Cavasin preferirebbe una fuga ad un arrivo a ranghi compatti, situazione quest'ultima che lo vedrebbe più penalizzato.
Sul traguardo di Perignano di Lari il secondo classificato Marco Prodigioso è deluso per il piazzamento. «Una vittoria al GiroBio è sempre una vittoria. Ho provato a lanciare la volata ai 200 metri ma contro Barbin non c'è stato nulla da fare».
Il terzo classificato Alfonso Fiorenza sul traguardo di Perignano di Lari è a metà tra il dispiaciuto per l'ennesimo piazzamento di stagione («Volevo far bene, si arrivava a casa mia ed invece è arrivato al terzo posto») e la buona riuscita della fuga («Dietro tiravano Russia ed Hopplà, l'unica soluzione era cercare la fuga. L'abbiamo trovata e siamo arrivati»).
Dopo la vittoria di Perignano di Lari il vincitore Enrico Barbin fa i complimenti alla sua squadra, a Novak «che ha allungato e meritava di arrivare. Poi è stata volata ed in volata contro di me non c'è storia. Oggi noi nove fuggitivi abbiamo fatto una lunga cronosquadre. Avevo messo una crocetta sulla tappa di Gaiole, non è andata bene, ci ho riprovato oggi».
La sesta tappa del GiroBio, 163.8 km da Greve in Chianti a Perignano di Lari, vede vincere in una volata ristretta Enrico Barbin, insaziabile in questo 2012. Anche oggi un tratto di strada bianca da affrontare nelle battute iniziali, con un finale che favorisce il rientro dei velocisti o la buona riuscita della fuga. Nel tratto di strada bianca escono Barbin e Novak (Trevigiani), Rosa (Palazzago), Mammini (Colpack), Tintori (Idea Shoes), Di Carlo (Aran), Pozzo (Viris Maserati), Fiorenza (Gragnano).
Alla partenza della sesta tappa del GiroBio (Greve in Chianti-Perignano di Lari) Marco Zamparella, che conosce bene il percorso («si arriva a 10 km da casa mia»), sostiene che non ci saranno salite impossibili ma che i velocisti puri potrebbero facilmente staccarsi. Zamparella tiene inoltre a mantenere la maglia nera che possiede dalla prima tappa («A Gaiole mi ero trovato davanti insieme ad altri ma ho forato ed involontariamente ho mantenuto questa leadership»). La tappa di oggi si presta ad imboscate da parte degli uomini di classifica?
Alla partenza della sesta tappa del GiroBio (Greve in Chianti-Perignano di Lari) Graziano Di Luca della Monturano-Civitanova Marche-Cascinare non è molto soddisfatto per come sono andate le cose a Gaiole in Chianti per il loro capitano Matteo Ciavatta. Nelle prossime tappe, prima ancora della gloria personale, cercherà insieme ai compagni di portare più avanti possibile Ciavatta, in attesa del Gavia. Una fuga da lontano è il secondo obiettivo, perché ora l'importante è aiutare Ciavatta. Chi pedala meglio in gruppo? «L'americano (Joseph Dombrowski, n.d.r.), Di Serafino, Penasa...
Alla partenza della 6a tappa del GiroBio, 163 km da Greve in Chianti a Perignano di Lari, Matteo Mammini della Colpack ha ben chiara la situazione. Mentre per Villella e Zardini, già comunque attardati, ogni decisione sarà rimandata alla tappa di sabato con arrivo sul Passo Gavia, lui cercherà invece una vittoria di tappa. Magari già oggi, quando nelle fasi iniziali potrebbe andar via la fuga di uomini fuori classifica. Mammini naturalmente proverà ad entrarci.