Al Giro del Valdarno sono due Alessio, Marchetti (Cerone-Rafi) e Taliani (Futura Team), entrambi in un ottimo momento di forma, a prendere in mano la corsa: ed è l'alessandrino Marchetti a prevalere, battendo Taliani in uno sprint a due. Per Marchetti si tratta del terzo successo nell'ultimo mese, dopo il Trofeo Sportivi di Briga ed il Trofeo San Michele. Il terzo gradino del podio va all'azzurro Enrico Barbin, che regola un gruppo di diciassette inseguitori a 13".
Arriva, un po' a sorpresa, in terra toscana il primo successo della Monviso-Venezia al primo anno tra i dilettanti: è Marco Prodigioso a portarlo, vincendo il Gp Industria del Cuoio e delle Pelli in quel di Santa Croce sull'Arno. È stata una corsa selettiva, ma non abbastanza per impedire che si concludesse allo sprint, seppur a ranghi molto ristretti, 27 unità. Prodigioso supera il favorito, il Simaf Kristian Sbaragli per la quarta volta secondo quest'anno, ed un altro corridore di squadra toscana, il campano Alfonso Fiorenza.
Stranieri sugli scudi al Memorial Fardelli, kermesse a cronometro per uomini e donne in quel di Rogno, provincia di Brescia. Sui 23.5 km di distanza si son sfidati alcuni dei migliori élite e under 23 al mondo, con netto dominio da parte degli australiani della Jayco: Rohan Dennis ha battuto di 31" il connazionale Damien Howson, mentre il vincitore della passata edizione Anton Vorobev (Itera-Katusha) è 3° a 37". Primo degli azzurri il Colpack Matteo Mammini, ottavo a 1'25".
La sesta ed ultima tappa del Tour de l'Avenir, 82 km da Beaufort a Le Grand Bornand con quattro Gpm in mezzo, vede vincitore il russo Sergey Pomoshnikov. Secondo il francese Warren Barguil, che così conquista la corsa nonostante i numerosi attacchi a cui ha dovuto rispondere, anche da parte di Mattia Cattaneo. Completa il podio di giornata l'austriaco Patrick Konrad mentre Cattaneo chiude decimo. La classifica generale finale vede prevalere Barguil su Chamorro (a 1"), quindi Cattaneo (a 9"), che conferma il terzo posto del 2011.
Il tappone del Tour de l'Avenir viene mutilato a causa di una fitta nevicata sul Col de la Madeleine, che avrebbe dovuto essere il giudice della corsa. Restano quindi da percorrere 44 km di gara, con partenza spostata da Valloire a Rognaix ed arrivo in quota a Les-Saises. La salita finale vede perciò attacchi e contrattacchi, con il kazako Lutsenko che si porta avanti insieme al colombiano Rivera, lo statunitense Boswell ed il belga Wellens.
La quinta tappa del Tour de l'Avenir, prevista originariamente tra Valloire e Les-Saises per un totale di 130.6, è stata accorciata dagli organizzatori e si correrà sulla distanza di circa 44 chilometri: a rendere necessaria questa decisione ci ha pensato il maltempo visto che ai quasi 2000 metri del Col de la Madeleine ha nevicato rendendo così impossibile il transito in sicurezza dei corridori.
La prima tappa impegnativa del Tour de l'Avenir, la quarta della corsa, incorona il francese Warren Barguil, che vince a Valloire e balza in testa alla classifica. Da affrontare nel finale il Col du Télégraphe prima di scendere a Valloire, ai piedi del Galibier. Va via una fuga con Alexey Lutsenko, Jan Tratnik e Toms Skujins. Sulle prime rampe del Télégraphe se ne va da solo Lutsenko mentre la maglia gialla Silvan Dillier è in difficoltà nelle retrovie del gruppo (con lui troviamo anche la maglia a pois Davide Villella).