Anno nuovo ed emozioni sempre nuove che propone l'UCI: oggi, nel giorno della Befana, la federazione internazionale ha fatto un regalo ben poco gradito a Michael Boogerd. Il campione olandese è stato squalificato per due anni a causa di uso di metodi e sostanze proibite. Tutto normale, fino a qua: quello che stona è la tempistica dato che l'ex corridore della Rabobank si è ritirato nel lontano 2007!
Ieri mattina è arrivato l'annuncio della nascita della Roompot Orange Cycling, team professional olandese, e nella serata uno dei protagonisti del progetto, Michael Boogerd, ha confermato in TV, al programma olandese "Knevel en Van den Brink", la presenza nel progetto di Johnny Hoogerland. Il corridore olandese, reduce da un'esperienza deludente con l'Androni Giocattoli, ha abbracciato subito il progetto di Boogerd: praticamente manca solo la firma.
È stato presentato oggi il progetto che sta portando alla creazione di una nuova squadra di categoria Professional per la stagione 2015: la formazione si chiamerà Roompot Orange Cycling Team ed avrà un'anima tutta olandese. Dietro a questa nuova squadra ci sono tanti nomi assai noti del ciclismo olandese: il team manager sarà infatti Michael Zijlaard ed avrà anche la collaborazione di Erik Breukink, Jean-Paul van Poppel e Michael Boogerd.
Era nell'aria ed arriva con un'intervista all'emittente olandese NOS Sport la confessione di Michael Boogerd, ex ciclista della Rabobank e tirato in ballo dal medico Stefan Matschiner: «Ho usato EPO, Steridi ed emotrasfusioni tra il '97 ed il 2007, quand'è finita la mia carriera. Non li usavo durante un Tour de France ma nei periodi d'allenamento. Ho sempre corso il Tour pulito. Ad un certo punto l'EPO è diventata troppo facile da trovare, così ho cercato qualcos'altro».