La settima tappa, quella più lunga del Giro d'Italia, 264 km da Grosseto a Fiuggi con un finale insidioso, è di Diego Ulissi. Non prende il via Daniele Colli, che ieri nella caduta di Castiglione della Pescaia ha rimediato una frattura scomposta dell'omero sinistro, mentre Alberto Contador, pur acciaccato, è ripartito in maglia rosa. Sono andati all'attacco dopo una decina di chilometri Marco Bandiera (Androni-Sidermec), Nicola Boem (Bardiani-CSF Inox), Pierpaolo De Negri (Nippo-Vini Fantini) e il bulgaro Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi-Polkowice).
Le fatiche e le cadute dei giorni scorsi unite al vento contrario continuano a far sì che la 7a tappa di questo Giro d'Italia stia andando avanti a ritmo molto blando con un ritardo sulla tabella di marcia che ha superato anche i 30': a 100 chilometri dal traguardo di Fiuggi la fuga di Bandiera, Boem, De Negri e Mihaylov ha un vantaggio di 10'30" sul gruppo principale.
È partita dopo 22 km la fuga che sta caratterizzando la settima tappa del Giro d'Italia, la Grosseto-Fiuggi di 264 km (si tratta della frazione più lunga delle tre settimane). All'attacco sono andati Marco Bandiera (Androni), Nicola Boem (Bardiani), Pierpaolo De Negri (Nippo) e il bulgaro Nikolay Mihaylov (CCC).
La maglia rosa di Alberto Contador sarà regolarmente al via della settima tappa del Giro d'Italia, la Grosseto-Fiuggi di 264 chilometri. Contador era salito sul bus della squadra dichiarando che avrebbe fatto di tutto per continuare il Giro e poi ha postato su Twitter questo messaggio: «Tra un'ora sarò alla partenza della tappa. Hanno protetto la mia spalla e speriamo che non esca di nuovo. Sarà una giornata dura con 264 km».
La sesta tappa del Giro d'Italia, 183 km da Montecatini Terme a Castiglione della Pescaia, vede la vittoria in volata di André Greipel su Matteo Pelucchi e Sacha Modolo. Subito in partenza allungano il polacco Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi-Polkowice) ed il rumeno Eduard Grosu (Nippo-Vini Fantini). A loro si aggregano Alan Marangoni (Cannondale-Garmin), Marco Bandiera (Androni-Sidermec) e Alessandro Malaguti (Nippo-Vini Fantini).
Dopo tre secondi posti consecutivi, Peter Sagan riesce finalmente a vincere una tappa in questo Tour of California: lo slovacco della Tinkoff-Saxo s'è imposto nella quarta tappa sul traguardo di Avila Beach sfruttando una leggera pendenza all'insù e lasciandosi alle spalle Wouter Wippert e Mark Cavendish, dominatore delle prime due volate; nel finale ci ha provato anche Daniel Oss che ha chiuso all'ottavo posto dopo una bella sparata all'ultimo chilometro.