Vicina alla fine la fuga che ha caratterizzato fin qui la E3 Harelbeke.
La quarta frazione della Volta a Catalunya, 188.4 km da Tona a La Molina, vede la vittoria di Tejay Van Garderen. Tappa regina, con quattro salite da scalare ed arrivo all'insù. Vanno via Thomas Danielson (Cannondale-Garmin), José Herrada (Movistar), Jérôme Coppel (IAM), Riccardo Zoidl (Trek) e Loïc Chetout (Cofidis), che arriveranno ad avere oltre 7' di vantaggio sul gruppo. Sulla salita dell'Alt de la Creueta si stacca dal gruppo dei migliori Chris Froome e, successivamente, il leader della corsa, Pierre Rolland.
Dopo le voci pubblicate da molti media danesi e poi dai media internazionali di ciclismo nella scorsa notte, la Tinkoff-Saxo desidera chiarire che Bjarne Riis non è coinvolto attivamente nelle attività della squadra da domenica scorsa.
Il carattere di Oleg Tinkov, patron del team Tinkoff-Saxo, è notoriamente bizzarro e il suo comportamento è sempre stato imprevedibile. E la notizia anticipata oggi dal tabloid danese BT si inserisce in questa direzione: il russo avrebbe infatti sospeso dalle proprie funzioni nientemeno che Bjarne Riis, già proprietario del team fino alla vendita nell'autunno 2013 e ora direttore tecnico della formazione di Alberto Contador e Peter Sagan.
L'edizione numero 106 della Milano-Sanremo è di John Degenkolb, che in Via Roma batte allo sprint Alexander Kristoff e Michael Matthews. Sul Poggio Sagan, Stybar e Van Avermaet avevano allungato, andando a riprendere Geraint Thomas. Nella discesa verso Sanremo cadono Ciolek, Kwiatkowski e Stybar. Lo sprint vede vincitore John Degenkolb, che supera Alexander Kristoff e Michael Matthews. Quarto Peter Sagan, poi Niccolò Bonifazio, Nacer Bouhanni, Fabian Cancellara, Davide Cimolai, Tony Gallopin ed Edvald Boasson Hagen.
La Milano-Sanremo è in una fase caldissima, con Daniel Oss e Geraint Thomas che si sono avvantaggiati a fine discesa della Cipressa, guadagnando quasi mezzo minuto nel tratto di Aurelia che conduce al bivio per il Poggio. Hanno 24" su un gruppo di circa 50 corridori. È la Katusha che imbocca il Poggio in testa, con Luca Paolini che scandisce il passo per il suo capitano, Alexander Kristoff. Geraint Thomas scatta e lascia sul posto Oss ai -7.5, andando via da solo. Dal gruppo escono Gilbert, Stybar e Gatto, ma vengono stoppati.