Ha preso il via alle 10:16 l'edizione numero 100 della Liegi-Bastogne-Liegi, la decana delle classiche. Prendono il via 197 corridori (Froome non parte per una lieve infezione polmonare, Betancur resta nel bus del'AG2R La Mondiale, febbricitante), subito scatti e controscatti per azzeccare la fuga buona. Che va via dopo 12 km.
25 squadre da 8 corridori ciascuna, in totale sarebbero 200 partenti ma la Sky gareggerà in 7 e quindi scende a 199 il numero dei corridori che domani prenderanno il via per la 100esima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi. Tra i tanti che ambiscono a un posto al sole nella Doyenne, a partire da Daniel Martin che avrà il dorsale numero 1 in quanto campione uscente, ci saranno anche 18 italiani.
Più abbandoni che emozioni fino ad ora all'Amstel Gold Race. Dopo le cadute che hanno messo fuori causa sia Joaquim Rodríguez che Andy Schleck, lascia a 80 km dall'arrivo il vincitore della Liegi-Bastogne-Ligi 2013, Daniel Martin (Garmin-Sharp). Con l'irlandese, hanno abbandonato pure Daniele Ratto, Haimar Zubeldia, Geraint Thomas, Nicki Sørensen, David Tanner.
Primo colpo di scena all'Amstel Gold Race. Una caduta ha messo infatti fuori gioco uno dei favoriti della vigilia, il catalano della Katusha Joaquim Rodríguez. Purito è stato costretto ad abbandonare la corsa, con la Katusha che punterà così o su Dani Moreno o sul nostro Giampaolo Caruso, nel 2013 11°. Abbandona anche Andy Schleck, alle prese con il dolore ad un ginocchio in seguito ad una caduta nelle prime fasi di gara.
Sulle strade della Bretagna, si corre oggi la Tro-Bro Léon, 202 km con partenza da Le Carpont Plouguin e arrivo a Lannilis. Solo tre le World Tour al via: FDJ, AG2R e Europcar (ovviamente francesi), tra le 15 squadre partecipanti. Gli italiani in gara sono tre: a Danilo Napolitano (Wanty) e Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka), già al Tour du Finistère di ieri, si aggiunge Matteo Pelucchi (IAM Cycling).
Partita la 49a edizione dell'Amstel Gold Race, classica della birra che si corre in terra d'Olanda, tra Maastricht e Valkenburg. Sono 34 le côtes da affrontare per i 192 corridori al via. Fuga in atto dopo la prima côte, lo Slingerberg, posto dopo una decina di chilometri.
Il GP de Denain si risolve in volata e vede vincere uno splendido Nacer Bouhanni. 202 km da percorrere, in fuga Perrichon, Cecchinel, Backaert, Parrinello e Dufrasne. Il finale è a ranghi compatti, IAM Cycling, FDJ.fr ed Europcar lavorano molto e la volata vede un superbo Nacer Bouhanni precedere di una bicicletta Matteo Pelucchi, con Francesco Chicchi al terzo posto. Quarta piazza per Kenny Robert Van Hummel, quindi Yauheni Hutarovich, Yannis Yssaad, Edwin Ávila, Benjamin Giraud, Tom Van Asbroeck e Kristian Sbaragli a completare la top ten.
Bel finale di quarta tappa, oggi al Circuit de la Sarthe: a Pré-en-Pail, su un arrivo in leggera salita al termine di un impegnativo circuito che ha caratterizzato gli ultimi chilometri di gara, si è imposto Ramunas Navardauskas in una volata di gruppetto su Julien Simon e Anthony Roux. Il lituano della Garmin, che era terzo in classifica, si è anche impossessato della maglia di leader della corsa. Tappa lunga 196 km e segnata dapprima da una fuga a tre con Daniel Oss, Marco Minnaard e Michael Schwarzmann.
Anche se in questo 2014 non aveva ancora ottenuto risultati di rilievo, Heinrich Haussler era comunque un corridore da tenere d'occhio al Giro delle Fiandre visto che l'anno scorso è arrivato 6° e nel 2009 arrivò secondo preceduto solo da Devolder: il corridore della IAM Cycling purtroppo non potrà essere al via della seconda classica monumento del 2014 a causa di problemi di stomaco che lo stanno debilitando. Al suo posto la formazione svizzera schiererà il belga Kevin Ista che nel 2006 vinse il Fiandre Under 23 ma che dopo non s'è più ripetuto a quei livelli.
La Vuelta a España ha annunciato i nomi delle quattro formazioni Professional invitate a disputare la prossima edizione. Due di queste erano praticamente già sicure visto che la Caja Rural è l'unica squadra spagnola della categoria e visto che la Cofidis è anche uno degli sponsor principali della corsa: gli altri due posti sono andati invece alla IAM Cycling e alla MTN Qhubeka.