Il team Giant-Alpecin, fresco di affiliazione alla federazione tedesca, ha annunciato di aver ingaggiato lo statunitense Caleb Fairly e lo svedese Fredrik Ludvigsson. Il ventisettenne Fairly arriva dopo due stagioni alla Garmin-Sharp, squadra nella quale aveva un ruolo da comprimario. Il ventenne Ludvigsson, che raggiunge il fratello maggiore Tobias, è stato stagista per la formazione World Tour dopo aver disputato la prima parte di 2014 con la squadra di sviluppo, il Development Team Giant-Shimano.
Con la gran riforma del ciclismo ancora in alto mare, undici formazioni del World Tour si sono unite per lanciare Velon, un progetto che vuole creare un nuovo futuro economico per il ciclismo e riavvicinare i tifosi a corridori, squadre e corse. Tre i principi base alla base della fondazione di Velon:
Anche Thomas Dekker tenterà di attaccare il Record dell'Ora. Il classe '84 di Lommel, non confermato dalla Garmin-Sharp, ha dichiarato a ad.nl che è in cerca di una squadra per il 2015, ma sicuramente in primavera tenterà di migliorare il primato fatto segnare ad Aigle dall'austriaco Matthias Brändle (51.850 km). Dekker, grande talento nelle categorie giovanili ed ottimo sul passo, ha subito una squalifica per due anni (dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2011), senza però mai tornare, tra le fila della Garmin, quello di una volta.
Nel mondo del ciclismo non è infrequente vedere una coppia di fratelli correre nel medesimo team, basti pensare, per restare alla prossima stagione, ai fratelli Sagan e Vanendert per non parlare del caso della Movistar, in cui convivono tre coppie di congiunti, ossia gli Herrada, gli Izagirre e i Quintana. Succede lo stesso anche per i fratelli australiani Angus (detto Gus) e Lachlan Morton che mai avevano corso per la stessa formazione in carriera.
Il 25enne australiano Nathan Haas ha vinto per la seconda volta in carriera la Japan Cup: il corridore della Garmin-Sharp, già vincente ad Utsunomiya nel 2011, questa mattina s'è imposto in uno sprint ristretto davanti a Edvald Boasson Hagen e Grega Bole.
Sono settantanove i partenti della Japan Cup, corsa assai sentita nel paese del Sol Levante che si disputa a Utsunomiya. Sedici le formazioni al via, di cui sette World Tour (Cannondale, Europcar, Garmin, Lampre, Sky, Tinkoff e Trek), due Professional (Drapac, Novo Nordisk), sei Continental (Aisan, Bridgestone, Shimano, Ukyo, Utsunomiya e Vini Fantini), a cui si aggiunge la selezione nazionale giapponese.
Una piazza d'onore al Fiandre Dilettanti, un terzo posto al Mondiale di Ponferrada tra gli Under 23, una vittoria di tappa al Tour de l'Avenir e tante, tantissime altre ottime prestazioni varranno il passaggio nel World Tour per il norvegese Kristoffer Skjerping. Classe '93, nel 2014 ha corso per il Team Joker ma dall'anno prossimo, come ha annunciato stamane lo stesso corridore, farà parte della Garmin-Cannondale di Jonathan Vaughters.
La tappa decisiva per le sorti della classifica del Tour of Beijing è stata vinta da Daniel Martin della Garmin-Sharp. L'irlandese ha preceduto tutti nella Yanqing-Mentougou Miaofeng Mountain, frazione di 157 km con l'arrivo posto al termine di una salita di 12.6 km al 5.7%. Alle spalle del vincitore dell'ultimo Lombardia sono giunti a 2" il colombiano Esteban Chaves dell'Orica GreenEDGE, il belga Philippe Gilbert della BMC e il portoghese della Lampre-Merida Alberto Rui Costa.