La quarta tappa del Giro di Romandia, 174 km sul circuito di Friburgo, vede vincere ancora Michael Albasini (già primo a Sion ed a Montreux), che può avere la meglio sui tre compagni di fuga, Thomas Voeckler e Jan Bakelants. In avanscoperta sin dalle prime battute Jan Bakelants (Omega Pharma-Quick Step), Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale), Michael Albasini (Orica-GreenEDGE), Jean-Marc Marino (Cannondale) e Thomas Voeckler (Europcar). Nonostante un errore di percorso, arrivano ad avere un vantaggio massimo di 6'21".
Una sola wild card (alla casalinga IAM, forte di sette svizzeri in rosa) che porta i partenti della sessantottesima edizione del Tour de Romandie alla cifra di 150. Campo partenti non trascendentale, con il campione uscente Chris Froome reduce da alcuni problemi fisici. E allora gli occhi saranno puntati sugli specialisti delle brevi corse a tappe come Michal Kwiatkowski (15), Simon Spilak (31), Jean-Christophe Péraud (41) e Tejay Van Garderen (51).
Il colombiano Carlos Alberto Betancur non parteciperà al Tour de Romandie che inizia domani ad Ascona. Il ventiquattrenne ha dovuto anche saltare la Liegi-Bastogne-Liegi di ieri in quanto, nella notte tra sabato e domenica è stato colpito da un forte attacco influenzale. Questi contrattempi concludono la prima parte di stagione per lo scalatore antioqueño, con l'apice toccato con la vittoria della classifica alla Paris-Nice.
Nella classifica a squadre del World Tour non cambia chi è al comando, ovvero l'Omega Pharma-Quick Step. Kwiatkowski porta punti preziosi ed allora la prima piazza è confermata, così come la Movistar resta alle spalle del team belga. Segue la Katusha, con un eccellente Caruso ma priva di Purito Rodríguez. AG2R La Mondiale che anche grazie alla super Liegi di Pozzovivo balza dal 6° al 4° posto. Per de posizioni la BMC, che scende dal 3° al 5° posto, mettendosi alle spalle Tinkoff-Saxo, Sky, Orica e Belkin. Lampre-Merida 13a, seguita immediatamente dalla Cannondale.
La 100a Liegi-Bastogne-Liegi è di Simon Gerrans, capace di abbbinare la Doyennne alla Milano-Sanremo 2012. Sul Saint-Nicolas sono partiti Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo, ma presto è stato Valverde a prendere l'iniziativa per riportarsi sui due corridori italiani. Allungano poi Nordhaug, Rolland e Nibali, successivamente. Chi sorprende è nuovamente Nordhaug, che prova a ricucire quando inizia la salita verso Ans, presa da Caruso e Pozzovivo con 9" di vantaggio sul gruppo.
Appena inizia la Roche-aux-Faucons viene ripreso Matteo Bono, eccellente gregario della coppia Cunego-Ulissi. Allungano Julián Arredondo e Domenico Pozzovivo, con Philippe Gilbert che chiude insieme a Valverde, Kwiatkowski, Vanendert, Moreno, Caruso. Arredondo e Pozzovivo rilanciano e fanno il vuoto. Insegue da solo Samuel Sánchez, lanciato da Philippe Gilbert. Poi Kreuziger, Nibali, Caruso inseguono, con Kwiatkowski, Valverde, Nordhaug, Gilbert.
Dopo La Redoute sempre davanti restano in 3 alla Liegi-Bastogne-Liegi: Jaco Venter (MTN Qhubeka), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen-Baloise), mentre si staccano Pirmin Lang (IAM) e Michel Koch (Cannondale). Matteo Bono rilancia sulle rampe della Redoute, facendo di fatto staccare Lang. Caduti in precedenza, dopo la Côte de la Haute-Levée, l'iridato Rui Alberto Faria da Costa, Michal Golas, Rodolfo Andrés Torres e David López. Rui Costa è costretto a ritirarsi, così come Joaquim Rodríguez, già staccatosi prima della Côte de la Haute-Levée.