La ventesima tappa della Vuelta a España, 185.7 km da San Estevo de Ribas de Sil all'arrivo in salita di Puerto de Ancares, vede la vittoria di un grande Alberto Contador, che prima tiene il passo di Chris Froome, poi lo stacca nel finale, all'ultimo chilometro. Fuga a quattro con Jérôme Coppel (Cofidis), Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida)e Maxime Méderel (Europcar) e Wouter Poels (Omega Pharma-Quick Step), vantaggio massimo 10'55" al km 89. Sulla penultima salita, l'Alto de Folgueiras de Aigas (prima categoria) tira la Sky, con Niemiec, Méderel e Coppel che restano in testa.
La 19a tappa della Vuelta a España, 180.5 km da Salvaterra do Miño a Cangas do Morrazo, è di Adam Hansen. Fuga a tre con Laurent Mangel (FDJ.fr), Pim Ligthart (Lotto Belisol) e Wouter Poels (Omega Pharma-Quick Step), poi sulla salita di Monte Faro scatta il kazako Lutsenko. Ripreso a fine discesa, nel finale se ne va Adam Hansen, che taglia il traguardo da solo. A 5" John Degenkolb regola il gruppo, con Filippo Pozzato terzo, poi Yannick Martinez, Michael Matthews, Geoffrey Soupe, Paul Martens, Jasper Stuyven, Romain Hardy e Damiano Caruso.
La diciottesima tappa della Vuelta a España, 157 km da A Estrada al Monte Castrove, vede la seconda vittoria di Fabio Aru, bravo a tener testa a Chris Froome e bruciarlo negli ultimi metri. Non partiti Cancellara, Gesink, Meyer e Boonen, fuga a tre dopo 50 km, con Hubert Dupont (AG2R La Mondiale), Luis León Sánchez (Caja Rural-Seguros RGA) e Johan Le Bon (FDJ.fr). Sul primo passaggio all'Alto Monte Castrove resta in testa Luis León Sánchez, ma la Sky dietro tira e tiene il corridore della Caja Rural a 30". Ripreso ai -11, lo sprint intermedio vede Froome cercare l'abbuono.
Alla Vuelta a Burgos era tornato al successo dopo circa tre anni e mezzo e anche alla Vuelta Lloyd Mondory aveva fatto vedere come stesse attraversando un ottimo momento di forma tanto che il ct francese lo aveva inserito nella preselezione per i Mondiali di Ponferrada: purtroppo il 32enne corridore dell'AG2R è caduto nella tappa dei Laghi di Covadonga e al suo ritorno in Francia gli esami hanno evidenziato una frattura composta del collo del femore destro. La stagione 2014 di Mondory si chiude quindi in anticipo.
Robert Gesink non prenderà il via oggi nella 18a tappa della Vuelta a España per tornare immediatamente in Olanda e stare accanto alla moglie incinta ricoverata in ospedale dopo essere stata operata due volte nella scorsa settimana. «Lascio subito la Vuelta per stare con la mia famiglia, loro hanno bisogno di me ora» ha dichiarato Gesink che dopo svariati problemi fisici era tornato in gran forma ed attualmente era 7° in classifica a 6'43" da Contador. La Belkin ha espresso pieno sostegno alla decisione del proprio corridore.
La 17a tappa della Vuelta a España, 190.7 km con partenza da Ortigueira ed arrivo ad A Coruña, è di John Degenkolb, al quarto centro in questa Vuelta (il nono complessivo nella gara a tappe iberica). Non partiti stamane Kangert, Knees, Urán e Zubeldia, dopo 13 km vanno via Daniel Teklehaimanot (MTN Qhubeka), Bob Jungels (Trek), Elia Favilli (Lampre-Merida), Rohan Dennis (BMC) e Lluís Más Bonet (Caja Rural-Seguros RGA). Arrivano ad avere 2'57" al km 38, ma il loro vantaggio non supererà mai i 3'. Más Bonet è il primo a cedere, con Daniel Teklehaimanot che alza bandiera bianca ai -9.