Ultimo tratto sterrato, quello delle Tolfe, superato dalla coppia di testa, Peter Sagan e Michal Kwiatkowski, partiti dopo il tratto di Montaperti. La coppia di testa, quando mancano 11 km al traguardo di Piazza del Campoha 1'31" sul gruppo formato da Pellizotti, Evans, Cunego, Ulissi, Golas, Poels, Trentin, Urán, Barguil, Dumoulin, Geschke, Preidler, Vicioso, Puccio, Stannard, Bennati, Juul Jensen, Kreuziger, Cancellara, Pagani e Amador. Valverde (inseguito da Cunego, Cancellara e Kreuziger) attacca sulle Tolfe e si porta a 54" da Sagan e Kwiatkowski.
Dopo lo sterrato di Monte Sante Marie si forma in testa un gruppo contenente: Sagan, Pellizotti, Evans, Cunego, Ulissi, Golas, Kwiatkowski, Poels, Trentin, Urán, Barguil, Dumoulin, Geschke, Preidler, Vicioso, Puccio, Stannard, Bennati, Juul Jensen, Kreuziger, Cancellara, Pagani, Valverde e Amador. A 28 km dal termine questi uomini vantano 1'02" sul primo gruppo inseguitore ma scatta in testa Matteo Trentin. Al suo inseguimento, Cadel Evans, Andrey Amador, Ian Stannard, Simon Geschke ed Ángel Vicioso. Dopo lo sterrato di Montaperti scatta Peter Sagan.
Alla Strade Bianche iniziano, sia per i fuggitivi che per il gruppo, i tratti sterrati più insidiosi. Sullo sterrato di Monte Sante Marie (cinque stelle), che misura 11 km, la fuga a 4 composta da Andrea Fedi, Marco Frapporti, Davide Frattini e Angelo Pagani ha meno di un minuto sul gruppo tirato ora dalla Tinkoff-Saxo. Fora Luca Paolini, diverse le cadute, sia in testa alla corsa (Pagani rischia in un tratto in contropendenza) che nel plotone (Zoidl, ritirato, e Kessiakoff, tra gli altri). A 48km dal termine Pagani resta da solo in testa, con il solo Frapporti poco più indietro.
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato oggi un articolo su una clamorosa trattativa per il 2015 che cambierebbe gli scenari di molte squadre: dopo l'accordo sfumato quest'inverno, il prossimo anno la Cannondale potrebbe diventare secondo sponsor del team di Oleg Tinkov dando così vita ad una Tinkoff-Cannondale che avrebbe in organico anche Peter Sagan. Con l'addio di Saxo Bank e, soprattutto, di Specialized resterebbe in bilico il futuro di Alberto Contador che aveva un accordo personale con l'altro marchio di biciclette.
Un colombiano per la Tinkoff-Saxo di Oleg Tinkoff e Bjarne Riis, e che colombiano. Si tratta infatti di Eduard Alexander Beltrán Suárez, classe '90, proveniente dalla EPM-UNE. Lo rivela Revista Mundo Ciclístico, a cui Beltrán confida: «È il mio più grande successo fino ad ora. Un sogno che si realizza, un sogno fatto di anni di lavoro, sforzi, sacrifici e consapevolezza nei miei mezzi».
Ci si aspettava di trovare probabilmente altri nomi in cima a Genting Highlands, classico traguardo in quota del Tour de Langkawi. E invece, al termine della quarta tappa, a imporsi è stato l'iraniano Mirsamad Pourseyedigholakhour (cognome diminuibile in Pourseyedi), emerso negli ultimi chilometri e bravo a conquistare tappa e maglia di leader. La frazione ha visto svilupparsi nei primi chilometri una fuga composta da 31 corridori (compresi Bertazzo, Taliani, Miletta, Facchini e gran parte di quelli che hanno poi monopolizzato la top ten all'arrivo).
Prima vittoria stagionale per Alberto Contador nella quarta tappa della Volta ao Algarve. Nell'arrivo in salita all'Alto do Malhão il campione spagnolo mette la sua ruota davanti a tutti. Subito dietro di lui il Campione del Mondo Rui Costa che si stacca di soli 3" e, a completare il podio di giornata, la maglia gialla Kwiatkowski, che proprio non ci sta a lasciare a qualcun altro la leadership della corsa. Una tappa, quella di oggi, da Almodôvar all'Alto do Malhão, movimentata sin dalle prime battutte, con numerosi tentativi di fuga inizialmente bloccati dal gruppo.
È Michal Kwiatkowski il vincitore della seconda tappa della Volta ao Algarve, 196 km da Lagoa a Monchique. Il corridore polacco della Omega Pharma è scattato a meno di un km dal Gpm dell'Alto de Monchique, quando mancavano ancora 7 km all'arrivo, lasciandosi il gruppo, guidato dalla Tinkoff, alle spalle, ed è riuscito ad arrivare tutto solo al traguardo. Dietro di lui a 6" il Campione del Mondo Rui Costa e un certo Alberto Contador, al suo esordio stagionale. Poi a seguire, a 7" Prades, a 17" Geniez, Chernetskiy, Horner, Firsanov, Castroviejo, Edgar Pinto e Rubén Fernandez.