Vittoria per la BMC di Cadel Evans nella cronosquadre d'apertura del Giro del Trentino. La tappa, 14 km pianeggianti da Riva del Garda ad Arco, è stata completata dalla formazione rossonera in 14'02", risultato che permette a Daniel Oss - omaggiato dai suoi in quanto trentino, e lasciato quindi transitare per primo al traguardo - di vestire la maglia di leader della corsa. Secondo posto per la sorprendente NetApp, a 15" di distacco dalla BMC, terza la Sky di Wiggins a 19".
Terza vittoria in carriera per Philippe Gilbert all'Amstel Gold Race. Il belga della BMC ha vinto la corsa olandese con una stoccata sul Cauberg, a 2 km dal traguardo, e con una perfetta tenuta nel finale fino al traguardo di Valkenburg. Gilbert è scattato in contropiede dopo che il compagno Samuel Sánchez gli ha aperto il terreno con un suo scatto. Valverde, Gerrans e Kwiatkowski non si sono accordati per inseguire il vallone, che così si è involato verso il successo.
Più abbandoni che emozioni fino ad ora all'Amstel Gold Race. Dopo le cadute che hanno messo fuori causa sia Joaquim Rodríguez che Andy Schleck, lascia a 80 km dall'arrivo il vincitore della Liegi-Bastogne-Ligi 2013, Daniel Martin (Garmin-Sharp). Con l'irlandese, hanno abbandonato pure Daniele Ratto, Haimar Zubeldia, Geraint Thomas, Nicki Sørensen, David Tanner.
Primo colpo di scena all'Amstel Gold Race. Una caduta ha messo infatti fuori gioco uno dei favoriti della vigilia, il catalano della Katusha Joaquim Rodríguez. Purito è stato costretto ad abbandonare la corsa, con la Katusha che punterà così o su Dani Moreno o sul nostro Giampaolo Caruso, nel 2013 11°. Abbandona anche Andy Schleck, alle prese con il dolore ad un ginocchio in seguito ad una caduta nelle prime fasi di gara.
Partita la 49a edizione dell'Amstel Gold Race, classica della birra che si corre in terra d'Olanda, tra Maastricht e Valkenburg. Sono 34 le côtes da affrontare per i 192 corridori al via. Fuga in atto dopo la prima côte, lo Slingerberg, posto dopo una decina di chilometri.
La Freccia del Brabante, gara che fa da antipasto alle corse delle Ardenne, è di Philipper Gilbert. Dopo 10 km vanno in fuga Brändle, Pozzo, Quemeneur, Williams, Cecchinel e Reijnen, poi, muro dopo muro, si scatena la bagarre. Partono vari gruppetti con dentro anche favoriti per la vittoria finale, come Simon Gerrans o Philippe Gilbert. È proprio il corridore della BMC, già vincitore qui nel 2011, a partire nel finale dopo che Arashiro era scattato sulla salita di Schavei. Il giapponese è seguito da Michael Matthews e proprio Gilbert precede l'australiano.