Enrico Battaglin, coinvolto in una caduta a 400 metri dall'arrivo della Milano-Sanremo, ha riportato una frattura scomposta del metacarpo della mano sinistra. Tuttavia, dopo gli accertamenti effettuati nella serata odierna, per il marosticense non è necessaria l'operazione; sarà infatti sufficiente indossare il gesso per circa venti giorni durante i quali potrà comunque pedalare.
Il suo rientro agonistico è previsto per sabato 12 aprile in occasione del GP Cerami in Belgio.
L'uno è scattato sul Poggio, andando dietro a Grégory Rast e restando in testa per pochi chilometri, l'altro ha allungato nel centro di Sanremo, per poi sprintare al 6° posto. Enrico Battaglin e Sonny Colbrelli sono il volto felice di una Bardiani-CSF Inox che ha mandato in fuga sin dal mattino Nicola Boem, ha perso strada facendo Filippo Fortin, eppure se l'è giocata fino alla fine, come se fosse una team World Tour.
La squadra era tutta per lui, Mark Cavendish, ed il velocista dell'Isola di man non è andato oltre il 5° posto. Naturale essere un po' arrabbiato, soprattutto se nel 2009 la Sanremo l'hai vinta. Ecco come spiega la sua giornata Cannonball: «Oggi è stato così freddo... Potrei dire di aver lanciato presto lo sprint ma quando è partito Modolo non avevo altra scelta, se non andargli dietro. Era sì troppo presto, ma non avevo altra possibilità. Forse, se non fosse stato così freddo, avrei potuto averne di più, o aspettare un altro po'.
Peter Sagan è sempre nei piani alti della Sanremo, ma ancora la vittoria non è arrivata, per il giovane slovacco della Cannondale. nel 2012 fu 4°, l'anno scorso 2° dietro al sorprendente Ciolek, quest'anno 10°, ironia della sorte ancora alle spalle di Ciolek, che ha chiuso 9°: «Non è stato il risultato che mi aspettavo - ammette Sagan - ma ho sofferto tanto il freddo e il cattivo tempo. Era veramente difficile rendere come volevo nel finale. Sentivo le gambe bloccate e non sono riuscito a sprintare come dovevo.