Cambio di programma strada facendo per Tony Martin. Il Campione del Mondo contro il tempo, che inizialmente avrebbe dovuto prendere parte alla Parigi-Nizza, ha infatti virato sulla Tirreno-Adriatico. Il motivo di tale scelta pare essere la presenza in quest'ultima gara di due cronometro (una a squadre, sui 16.9 km tra San Vincenzo e Donoratico, ed una individuale di San Benedetto del Tronto, sulla distanza di 9.2 km) sulle quali testarsi. Martin ha vinto domenica scorsa la Volta ao Algarve, in Portogallo, proprio grazie alla cronometro finale che ha dominato.
È durato nemmeno ventiquattr'ore il primato in classifica di Sergio Henao in Portogallo (ieri aveva vinto la tappa conquistando la maglia di leader). L'ultima tappa della Volta ao Algarve ha infatti deciso la corsa in favore dell'Omega Pharma Quickstep. La cronometro da Castro Marim a Tavira, 34.8 km, ha esaltato le attitudini di Tony Martin, che vincendo la prova con 1'07" sul compagno di squadra Michal Kwiatkowski si è anche aggiudicato la classifica finale. Martin ha preceduto, oltre a Kwiatkowski, Jesse Sergent (a 1'15") e Lieuwe Westra (a 1'16").
Brutto incidente, l'ennesimo di quest'inverno sulle strade. Stavolta la vittima è Gert Steegmans che ieri verso la fine dell'allenamento è caduto, rompendosi il pollice destro ed accusando diverse ferite alla mano destra, che hanno richiesto cinque punti di sutura che. «Stavo tornando verso Monaco, dopo l'allenamento e la simulazione di alcuni sprint - ha dichiarato Steegmans - quando in una frazione di secondo sono finito a terra. Subito ho capito che c'era qualcosa che non andava nella mia mano destra. Sono andato in ospedale e mi hanno diagnosticato la frattura al pollice.
La terza tappa del Tour of Oman si conclude in volata con la vittoria di Peter Sagan, già impostosi ieri. Nei 190 km da Nakhal Fort a Wadi Dayqah Dam si è vista una fuga a tre: Bobbie Traksel, in avanscoperta per il terzo giorno consecutivo, insieme a Chan Jae Jang, Yusuke Hatanaka e Christian Delle Stelle. Sull'unico Gpm di giornata Delle Stelle ha provato ad andar via ma nella discesa successiva è stato ripreso da Jang e Hatanaka (Traksel era stato riassorbito dal gruppo).
La seconda tappa del Tour of Oman vede il primo centro stagionale di Peter Sagan, che approfitta del percorso favorevole, con due strappetti nel finale, e si prende anche la maglia di leader, vincendo per distacco. Lungo i 146 km che separano Fanja in Bidbid da Al Bustan è ancora l'olandese Bobbie Traksel, già in fuga ieri, a mettersi in mostra con il giapponese Tomohiro Kinoshita. I due resistono in testa (vantaggio massimo sul gruppo: 5'40" dopo 32 km) fino ad una ventina di chilometri dal termine, quando vengono riassorbiti sul primo dei due Gpm di giornata.
La sesta ed ultima tappa del Tour of Qatar si decide allo sprint sul lungomare di Doha e va ancora a Mark Cavendish. Omega Pharma davanti per tutta la frazione, poi all'ultimo giro del circuito entrano in azione Astana, Argos-Shimano e Cannondale. Sul rettilineo finale Cavendish parte molto lungo ma vince per la quarta volta al Qatar 2013 (quinta vittoria stagionale) precedendo Hutarovich, Markus, Blythe e Phinney. La classifica generale finale va sempre a Cavendish, nettamente il più forte in quest'edizione con quattro vittorie all'attivo.
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