Non lascia spazio a nessuno la RadioShack Leopard di Fabian Cancellara. Ripresi i 13 fuggitivi della primissima ora, dopo una caduta che aveva visto coinvolto anche Stannard, hanno provato a portarsi in avanti Phinney, Bozic, Boasson Hagen, Thomas, O'Grady, Boom ed alcuni altri. Nomi troppo pericolosi per il forte svizzero. Sono così rimasti in testa solo in 4: Steegmans, Hayman, O'Grady e Koretzky.
Partita la 111a edizione della Parigi-Roubaix, giornata soleggiata ma temperatura che rimane rigida come nei giorni precedenti.
La crono finale del Giro dei Paesi Baschi va a Tony Martin ma la vera sorpresa è Nairo Quintana, che nell'atipica prova contro il tempo (due i Gpm da superare in 24 km) fa meglio sia di Henao che di Porte, andando a vincere la breve gara a tappe. Martin ha percorso i 24 km attorno a Beasain in 35'05", precedendo di soli 17" Quintana, che ha fatto sì la differenza in salita ma se l'è cavata egregiamente pure nella discesa. Terza piazza per Beñat Intxausti a 32" mentre Porte è solo 4° a 40" da Martin (Henao 7° a 57").
Continuano ad arrivare brutte notizie per Tom Boonen: nella caduta che l'ha costretto a ritirarsi al Giro delle Fiandre e che gli farà saltare anche la Parigi-Roubaix il campione belga s'è rotto una costola. Questo infortunio va ad aggiungersi alle altre ferite e contusioni riportate in quella sfortunata caduta e probabilmente allungherà leggermente i tempi di recupero.
La caduta nel finale della tappa odierna della Vuelta al País Vasco ha costretto al ritiro il belga Dries Devenyns: il 29enne della Omega Pharma-Quick Step era immediatamente alle spalle di Van den Broeck e non è riuscito ad evitarlo finendo rovinosamente al suolo. Nella caduta Devenyns ha riportato la frattura del radio del braccio sinistro e domani tornerà in Belgio per ulteriori esami e per l'eventuale operazione. Questo il commento di Devenyns: «Adesso è la terza volta che ho questa frattura al braccio sinistro, non sono proprio fortunato con queste cose nella mia carriera.
La prima tappa del Giro dei Paesi Baschi va all'australiano dell'Orica-GreenEDGE Simon Gerrans, che nello sprint ristretto ha battuto Peter Velits. Nei 156.5 km attorno a Elgoibar se ne sono andati dopo 7 km Zandio (Sky), Madrazo (Movistar), Busche (RadioShack), Paterski (Cannondale), Landa (Euskaltel-Euskadi), Cherel (AG2R) e Txurruka (Caja Rural). La fuga giusta ha visto protagonisti Laurent Didier ed Amets Txurruka. I due hanno guadagnato un vantaggio massimo di 4'30" al km 54 ma il gruppo tirato dalla Saxo-Tinkoff di Contador non ha mai mollato.