La quarta frazione del Giro di Romandia, da Marly a Les Diablerets, doveva essere il tappone della corsa a tappe elvetica ed invece il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ad una delle due scalate al Col de la Croix, riducendo la corsa a 184.8 km. Vince sul traguardo di Les Diablerets Simon Spilak, all'attacco con la maglia gialla Chris Froome.
In un certo senso quando aveva annunciato il suo ritiro dalle competizioni Alessandro Petacchi aveva lasciato la porta aperta ad un ripensamento e secondo quanto scrive oggi la Gazzetta dello Sport la Omega Pharma-Quick Step starebbe pensando proprio allo spezzino per il ruolo di ultimo uomo del treno di Mark Cavendish già nel corso di questa stagione. In questa stagione in velocista britannico in almeno un paio di occasioni s'è lamentato del lavoro dei compagni di squadra nei chilometri finali delle corse e ha trovato anche l'appoggio del team manager Lefévère.
Nella terza tappa del Giro di Romandia, 181 km mossi attorno a Payerne, è Gianni Meersman ad avere la meglio. La frazione, caratterizzata da un paio di fughe corpose (nella seconda presenti Porte, Rolland, Malori, Gasparotto, Petrov, Clement, Fedrigo, De Greef e Van de Walle), ha visto il gruppo tirato da Movistar e Sky, successivamente. Sul Gpm di Châbles se ne vano Gasparotto e Stortoni, seguiti poi da Nerz e Kruijswijk, che rimangono a metà tra il gruppo ed i due fuggitivi. Ripresi tutti, torna la Movistar a comandare il plotone.
Matteo Trentin conquista un confortante secondo posto in Turchia dietro Greipel. Al rientro dopo l'infortunio allo scafoide il ciclista dell'Omega Pharma-Quick Step si ritiene più che soddisfatto: «Ho perso da Greipel che al momento vince le volate per distacco per cui non ho nulla da rimproverarmi - ha detto il giovane corridore al termine della 5a tappa - anche se son partito da dietro e nel finale ero un po' in rimonta».
Arrivo in volata nella prima tappa in linea del Giro di Romandia e corridori italiani che si fanno vedere in tanti nelle prime posizioni dell'ordine d'arrivo: a Renens Giacomo Nizzolo è 2°, Roberto Ferrari 3°, Francesco Gavazzi 6° e Marco Marcato 10°. Manca solo la vittoria ai nostri ragazzi: ad esultare è stato il belga Gianni Meersman (Omega Pharma-Quick Step) che ha saputo farsi trovare pronto nel momento in cui Mark Cavendish ha accusato la fatica delle salite del percorso. In classifica generale rimane davanti a tutti Chris Froome.