Attraverso un comunicato stampa la Omega Pharma-Quick Step ha comunicato che in accordo con lo staff medico della squadra Tom Boonen domenica prossima non correrà la Parigi-Roubaix. «Non è una scelta - ha dichiarato Boonen - è difficile rinunciare ad una corsa come quella ma non riesco proprio a pedalare. Sento ancora molto dolore e nei prossimi giorni le cose non andranno meglio. Sfortunatamente il 2013 non è proprio il mio anno; ho avuto tanti problemi e ora anche questo. Il gomito e l'anca sono gonfi, tutto il fianco sinistro mi fa male».
È Fabian Cancellara il vincitore del 97° Giro delle Fiandre, quello del centenario. L'elvetico ha accelerato sull'ultimo Oude Kwaremont, portandosi dietro Sagan che nell'ultima parte del penultimo muro spende troppo. Succede così che Cancellara piazza l'affondo sul Paterberg. Sagan tiene ma negli ultimi trenta metri si deve arrendere alla superiorità dell'elvetico. Sagan e Roelandts inseguono ma la Locomotiva di Berna è ormai lanciata verso la vittoria (curiosamente anche nel 2010, quando Cancellara s'impose nel suo primo Fiandre, era Pasqua). A podio Sagan che batte Roelandts.
Mentre sull'ultimo Oude Kwaremont resta in testa Jürgen Roelandts da solo, da dietro scatta finalmente Fabian Cancellara. Sagan non molla la ruota dell'elvetico ed i due fanno la differenza. Kwiatkowski si aggrega ai due ma alla fine dell'Oude Kwaremont Cancellara dà un'altra sgasata. Sagan fa un fuorigiri per rientrare sulla Locomotiva di Berna ma si riporta alla sua ruota. Mancano 14 km all'arrivo ed il solo Paterberg, in testa Roelandts, Sagan e Cancellara hanno 18" sugli immediati inseguitori, ormai tagliati fuori.
Dopo il secondo passaggio nel circuito formato da Oude Kwaremont e Paterberg, con il 15° muro di Hoogberg/Hotond a chiudere la tornata, troviamo in testa al Giro delle Fiandre Kwiatkowski e Selvaggi. Dietro s'è formato un gruppo inseguitore con Offredo, Roelandts, Turgot, Hinault e Tjallingii, che ai -28 km si porta su Selvaggi e Kwiatkowski, andando a formare un gruppo di 7. Dietro il plotone con tutti i più forti sulla carta hanno 18". Selvaggi si rialza e quando mancano 8 km all'ultimo Oude Kwaremont restano in testa Kwiatkowski, Offredo, Roelandts, Turgot, Hinault e Tjallingii.
Entra nel vivo il Giro delle Fiandre del centenario, con i primi passaggi su Oude Kwaremont e Paterberg. Il primo viene preso in testa da Maarten Tjallingii, Michal Kwiatkowski, Laurens De Vreese, Jetse Bol, Marcel Sieberg ed André Greipel. Bol si stacca e così restano in sei davanti. Sul Paterberg non accade nulla di che ma va segnalata la posizione arretrata di Filippo Pozzato, l'ultimo dei big (transita attorno alla 60a posizione). Sul Koppenberg i sei battistrada filano via mentre dietro una caduta spezza il gruppo.
A 114 km dall'arrivo di Oudenaarde la situazione cambia ancora al Giro delle Fiandre. Ai 7 battistrada (Bol, Rathe, Van Der Sande, Morkov, Claeys, De Troyer e De Vreese) si uniscono infatti Greipel, Kwiatkowski, Tjallingii, Gène e Jérôme, andando a formare un gruppetto di testa con 12 corridori. Gli ultimi 5, partiti sul Molenberg sotto l'impulso di André Greipel, li hanno raggiunti ed ora hanno 31" sul gruppo tirato dalla RadioShack Leopard di Fabian Cancellara e dalla Cannondale di Peter Sagan. Il prossimo muro è il quinto, il Rekelberg.
Dopo la caduta di Tom Boonen al km 19 del Giro delle Fiandre, e relativo ritiro del Campione del Belgio in forza all'Omega Pharma Quickstep, dall'ospedale di Roeselare arrivano notizie relativamente buone per la squadra di Patrick Lefévère. Nessuna frattura per Boonen, che Boonen ha una contusione al fianco sinistro ed una ferita sul gomito sinistro.
Il Giro delle Fiandre partito quaranta minuti fa circa da Bruges perde praticamente subito colui che questa corsa l'ha già vinta tre volte e ne è campione uscente, Tom Boonen. Il Campione del Belgio è caduto al km 19 e si è subito capito che non sarebbe riuscito a ripartire. Caricato sull'ambulanza, è stato portato in ospedale per un esame a livello dell'anca. Un vero peccato per lo spettacolo della Ronde del centenario.