Marianne Vos ha vinto il suo secondo Giro d'Italia e, proprio come l'anno scorso, la fuoriclasse olandese ha chiuso la corsa rosa con cinque vittorie di tappa più quella della classifica generale. Nell'ultima tappa c'è stata grande battaglia fin dall'inizio ma sul primo gran premio della montagna, quello di Bianzano, sono scattate Marianne Vos, Emma Johansson ed Emma Pooley che hanno fatto il vuoto alle loro spalle arrivando a guadagnare quasi tre minuti su un primo gruppetto di inseguitrici.
Doveva essere la tappa per mettere in difficoltà la maglia rosa, è andata a finire che Marianne Vos se l'è vinta in scioltezza, la Voghera-Castagnole delle Lanze, 129 km su e giù per il Piemonte. Dopo una fuga a 12 nelle fasi iniziali, comprendente, tra le altre, Teutenberg, Olds e Cantele, il gruppo si è riportato sotto in occasione dell'ultima salita di giornata, il Gpm di 2a categoria di Camo. Transitano allo scollinamento Pooley (consolida la maglia verde), Vos e Stevens.
Immediata rivincita di Marianne Vos nella quarta tappa del Giro Donne, dopo il passaggio a vuoto di ieri, quando aveva sofferto sulle rampe del Passo della Futa e sul traguardo di Castiglione dei Pepoli. La fuoriclasse olandese vince la Montecatini Terme-Montecatini Alto e si riprende la maglia rosa. La tappa, soli 98 km, s'infuoca sulla salita di Goraiolo, con la maglia rosa Evelyn Stevens ad allungare con Emma Pooley.
Il tappone appenninico del Giro Donne, 124 km da Vernio a Castiglione dei Pepoli, vede la vittoria di Evelyn Stevens, che si prende anche la maglia rosa. La corsa si anima sin dal primo Gpm, di Montepiano, quando Linda Villumsen (Orica-AIS) si porta in testa e passa allo scollinamento con 2'11" sul gruppo delle prime inseguitrici, tra cui la maglia rosa. All'inseguimento della Villumsen Monia Baccaille e Katarzyna Sosna a 1'54", quindi il gruppo maglia rosa con una quarantina di unità insegue a 4'.
Tatiana Guderzo è la nuova Campionessa Italiana contro il tempo. La ragazza di Marostica ha percorso i 22.8 km ad una media di 42.5 km/h, dando distacchi sopra al minuto. Chi s'è avvicinata di più alla Guderzo è stata Elisa Longo Borghini. L'ornavassese della Hitec ha pagato 1'01" alla Guderzo, mentre la medaglia di bronzo va a Noemi Cantele, staccata di 1'13". Soltanto ai piedi del podio Silvia Valsecchi, tra le favorite d'obbligo dopo la splendida azione solitaria della gara in linea.
Anche le ragazze, insieme ai colleghi maschi, hanno corso per i titoli nazionali a cronometro. In Francia stamane è stata la bella e brava Pauline Ferrand-Prévot a regolare Audrey Cordon ed Edwige Pitel (Jeannie Longo "solo" 5a). In Norvegia è prima Lise Nöstvold mentre in Spagna è Anna Sanchis la miglior cronowoman.