Con una seconda giornata quasi perfetta (seconda nell'Inseguimento, prima nello Scratch, prima nei 500 metri) la britannica Laura Trott ha vinto l'Omnium nella prima tappa di Coppa del Mondo 2013-2014, a Manchester. L'atleta di casa era solo sesta al termine della prima giornata di gare (sebbene a soli 5 punti dalla prima), e dopo lo Scratch è passata in testa, chiudendo poi la sua prova con 19 punti contro i 24 della canadese Gillian Carleton, seconda (avendo pagato un pessimo Scratch, in cui è stata solo nona), e i 26 della francese Laurie Berthon, terza.
Al velodromo di Manchester, dopo la prima giornata dell'Omnium, tra le donne comanda la canadese Gillian Carleton. Forte dell'argento conquistato nella prima giornata di gara nell'Inseguimento a squadre, la Carleton ha trionfato nel Giro Lanciato per poi piazzarsi 6a nella Corsa a Punti e 4a nell'Eliminazione. Il primato di 11 punti è condiviso con la francese Laurie Berthon, 2a nel Giro lanciato, vincitrice della Corsa a Punti ed 8a nell'Eliminazione.
Un primato abbassato di 7" in un solo giorno: il quartetto della Gran Bretagna deteneva il record dell'Inseguimento a Squadre femminile col tempo di 4'26"556, ma oggi, tra qualifiche (chiuse in 4'23"910) e finale (coi cronometri fermati sul 4'19"604), Laura Trott, Elinor Barker, Dani King e Joanna Rowsell hanno completato una giornata fantastica, coronata con l'ovvio oro di specialità nella prima tappa di Coppa del Mondo, a Manchester.
S'è disputata ieri l'ultima tappa del Tour Languedoc Roussillon femminile e Valentina Scandolara e Silva Valsecchi sono state grandi protagoniste in corsa: la frazione di Béziers è stata decisa infatti da una fuga a quattro con dentro le due italiane che si sono piazzate rispettivamente seconda e terza a 2" dalla vincitrice Gillian Carleton (Specialized-Lululemon) e davanti alla lussemburghese Majerus. Il gruppo principale ha tagliato il traguardo con un ritardo di 2'06" che non ha creato cambiamenti in classifica generale visto che tutte e quattro le fuggitive era molto distanti.
Elinor Baker, Dani King e Laura Trott sono le campionesse del mondo dell'Inseguimento a Squadre femminile nell'ultima gara della specialità con il terzetto sulla distanza dei 3 km (verrà poi uniformata alla gara maschile). La Gran Bretagna ha dimostrato ancora una volta una netta superiorità in questa gara e ha vinto in 3'18"140, circa 4" peggio del record del mondo.
Nonostante cinque partenze importanti la formazione femminile Specialized-Lululemon punterà a confermarsi come uno dei punti di riferimento del gruppo per la stagione 2013. Le atlete che continueranno a vestire la maglia della squadra anche nel 2013 sono Lisa Brennuauer, Katie Colclough, Loren Rowney, Ally Stacher, Evelyn Stevens, Ina-Yoko Teutenberg, Ellen Van Dijk and Trixi Worrack, un gruppo che può garantire successi numerosi e di grande qualità.
La Gran Bretagna aggiunge un'altra medaglia d'oro alla sua campagna dominante in questa edizione dei Giochi Olimpici su pista. Questa volta ad esultare sono state Laura Trott, Joanna Rowsell e Danielle King che hanno annientato la concorrenza nell'Inseguimento a Squadre donne migliorando il record del mondo in ognuno dei tre turni di gara: nella finale per la medaglia d'oro il terzetto britannico ha portato il limite mondiale a 3'14"051 (55.655 km/h di media) ed ha distanziato le rivali americane (Hammer, Bausch e Tamayo) di più di cinque secondi.
È scattato nella notte l'Exergy Tour, corsa a tappe femminile che vede al via anche tre formazioni di matrice italiana, la Diadora con Giorgia Bronzini, la Faren-Honda di Fabiana Luperini e la Forno d'Asolo Colavita. Nel prologo a cronometro di 3200 metri a Boise il podio è stato monopolizzato dalle atlete canadesi: la vittoria è andata a Tara Whitten (Tibco) in 4'09", pochi centesimi meglio di Gillian Carleton e 1" davanti a Clara Hughes.