Era iniziata da qui, nel 2011, la campagna vincente sulle Ardenne di Philippe Gilbert. La Freccia del Brabante, poi Amstel, Freccia Vallone, Liegi e tutto ciò che venne. Quest'anno il vallone è ancora a secco; nessuna vittoria fino ad ora, forma scarsa, ai limiti dell'accettabile. Proverà a ripartire da una corsa che significò molto per lui nel 2011. Non sarà facile perché dopo la pausa di Roubaix tornerà peter Sagan: punta all'Amstel Gold Race. In gara anche Freire, Meersman, Andy Schleck, Barta (vittorioso ieri a Colonia).
Archiviato il dispiacere per il prematuro ritiro ai Mondiali su pista di Melbourne, dovuto alla caduta nella seconda giornata, Elia Viviani e la Liquigas-Cannondale possono tirare un sospiro di sollievo.
L'atleta veronese è stato sottoposto oggi a due esami strumentali, insieme al medico sociale del team dottor Roberto Corsetti, per verificare in modo più approfondito la situazione del bacino.
Sembrava una caduta da niente quella capitata ad Elia Viviani a 3 giri dalla fine della Corsa a Punti dell'Omnium, ma così, purtroppo, non è stato. Quando il cinese Liu l'ha tamponato Elia è caduto battendo il bacino sulla pista e si è provocato una frattura che gli costerà 6 settimane di stop. Per lui quindi Mondiali amaramente conclusi, ma anche tutti i programmi per preparare il Giro d'Italia che avrebbe fatto tappa anche nella sua Verona. Da parte di Cicloweb gli auguri per una rapida guarigione.
La seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi va a Daryl Impey della GreenEDGE. Dopo una fuga a sei: Thibaut Pinot, Jérôme Pineau, Mads Christensen, Julián Sánchez Pimienta e Gabriele Bosisio. Guadagnano fino ad oltre 5' e vengono ripresi ai -13 dall'arrivo di Vitoria-Gasteiz. Sull'ultima asperità, l'Alto de Zaldiaran, prova ad andarsene Dominik Nerz ma è l'Astana a ricucire sul giovane della Liquigas. Nell'ultimo chilometro la GreenEDGE si porta davanti ed un uomo allunga. È Daryl Impey, che non viene più ripreso dal gruppo e precede il compagno di squadra, esultante, Allan Davis.
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Cancellara uomo da battere, Tom Boonen che è sorretto da una condizione strepitosa e vuole prendersi il terzo Fiandre in carriera. Questo il duello principale cui si assisterà domani al Giro delle Fiandre, prima vera Classica del Nord. Philippe Gilbert non è ancora in condizione anche se darlo per morto sarebbe un gravissimo errore. In BMC c'è comunque Ballan, che sa come si vince un Fiandre. Attenzione ai giovani Sagan e Boasson Hagen, oltre a John Degenkolb, già ottimo a Sanremo.