La prima tappa della Parigi-Nizza va a Tom Boonen. Era questa l'unica frazione o quasi dedicata ai velocisti, invece sconvolge la classifica. Poco dopo il rifornimento (km 93.5) si alza un fortissimo vento ed iniziano i ventagli. Se ne vanno in 21 e guadagnano 1'30" sulla maglia gialla Gustav Erik Larsson, rimasto nei gruppetti indietro (così come Cunego, Basso e gli Schleck).
Un Cancellara tornato a livelli stratosferici impone la sua legge sulle Strade Bianche del senese e vince a braccia alzate in Piazza del Campo a Siena, con una dedica speciale per lo zio scomparso qualche giorno fa. Lo svizzero scatta sull'ultimo tratto in sterrato della corsa, il Muro delle Tolfe, a poco più di 12 km dalla fine, e nessuno lo vede più: in quel momento c'era in avanscoperta un gruppetto di 14 corridori, selezionatisi sui precedenti tratti di sterrato, e preceduti di poco da Van Avermaet.
In questi giorni Alexandre Vinokourov sta correndo il Tour of Langkawi ma la sua forma è tutt'altro che quella ottimale. In un articolo comparso su Astanafans.com, il campione Kazako ammette che, ad esempio, non correrà le Classiche delle Ardenne, suo punto di forza: «Non ho l'allenamento necessario per correrle. Avrei dovuto lavorare in modo diverso a dicembre ma non l'ho fatto».