Va a Peter Sagan la prima tappa della Tre Giorni di La Panne. La corsa è entrata nel vivo a 40 km dall'arrivo, con Oss che s'è portato solo in testa sul Berendries. Raggiunto da Hermans, Langeveld, Westra e Guarnieri, il quintetto ha raggiunto un vantaggio di 30" sul gruppo per poi però essere riassorbito ai -11 km. Sull'ultimo muro, il Kortekeer, scatta Devolder. Negli ultimi chilometri se ne va Muravyev ma Chavanel prima e la Liquigas di Sagan poi chiudono sul corridore dell'Astana. Ai -2 Chavanel prova per l'ennesima volta ad allungare ed il gruppo è in fila indiana.
Doveva essere il tappone della Volta a Catalunya, 210 km da La Vall d'en Bas a Port-Ainé. Ci s'è messo il maltempo e la neve, con tappa annullata al km 155 (11 prima del penultimo GPM) e neutralizzazione dei distacchi. La vittoria va allo sloveno Janez Brajkovic (davanti a Golas e Cherel), abile ad inserirsi in una fuga dov'era presente anche Matteo Carrara ed altri 10 corridori. Il gruppo, da cui si sono ritirati, tra gli altri, Valverde, Andy Schleck, Urán, ha avuto un ritardo che ha superato gli 11', recuperando un poco nel finale.
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Sono sempre 9 i corridori in testa: Dmitriy Gruzdev (Astana), Angelo Pagani (Colnago-CSF), Juan José Oroz Ugalde (Euskaltel Euskadi), Pierpaolo De Negri (Farnese vini-Selle Italia), Cheng Ji (1t4i), Oleg Berdos (Utensilnord), Vegard Stake Laengen (Team Type1-Sanofi), Juan Pablo Suárez Suárez (Colombia Coldeportes) e Michael Christiansen Morkov, (Saxo Bank). All'uscita di Savona il vantaggio è dimezzato rispetto all'inizio del Turchino, attestandosi sui 5'15". Dietro tirano Liquigas, Sky, Lotto-Belisol, Acqua & Sapone e GreenEDGE. La salita delle Manie inizierà tra pochissimi chilometri.
Nove uomini in fuga alla Milano-Sanremo. Si tratta di Dmitriy Gruzdev (Astana), Angelo Pagani (Colnago-CSF), Juan José Oroz Ugalde (Euskaltel Euskadi), Pierpaolo De Negri (Farnese vini-Selle Italia), Cheng Ji (1t4i), Oleg Berdos (Utensilnord), Vegard Stake Laengen (Team Type1-Sanofi), Juan Pablo Suárez Suárez (Colombia Coldeportes) e Michael Christiansen Morkov, (Saxo Bank). Il loro vantaggio al km 120, ai piedi del Passo del Turchino, è di 13'20" sul gruppo tirato dalla Sky. I nove sono usciti nei primi chilometri.
Alla vigilia della cronometro conclusiva della Tirreno-Adriatico parla Simone Ponzi, gregario di lusso di Roman Kreuziger: «Durante questa corsa ci siamo presi molte volte il compito di lavorare e se Roman Kreuziger è lì davanti adesso è anche merito della squadra, senza dubbio. Alla Sanremo penso che sarò con i primi ma daremo battaglia. Arrivare in volata con velocisti del calibro di Cavendish e Freire ci penalizzerebbe. Se dovesse andar male avremmo Bozic ma decisamente prima dovremo dar battaglia su Cipressa e Poggio».
Erano tra i favoriti della cronosquadre d'apertura della Tirreno-Adriatico, 16.9 km da San Vincenzo a Donoratico, ma gli uomini della GreenEDGE sono andati oltre ogni più rosea aspettativa, e hanno vinto nettamente la tappa. 18'41" il tempo della formazione australiana, a una media di 54.272 km/h. Matthew Goss, primo a tagliare il traguardo davanti a Svein Tuft, è il leader della corsa. Al secondo posto di giornata, la RadioShack di Bennati e Cancellara, a 17" dalla GreenEDGE; terza, con lo stesso tempo della RadioShack, la Garmin di Farrar.