La fine del 2012 consegna al mondo del ciclismo un'altra bici appesa al chiodo. Ha deciso infatti di chiudere la carriera un gregario puro, un luogotenente di grande esperienza capace di portare al successo i suoi capitani in ben 4 Giri d'Italia. A salutare il gruppo è Alessandro Spezialetti, classe '75, sedici stagioni da professionista, specializzato nella Corsa Rosa (ben 14 Giri disputati), una vittoria in carriera nella tappa di Atri del Giro d'Abruzzo 2001.
Il marchigiano Michele Scarponi è stato squalificato per tre mesi dal Tribunale Nazionale Antidoping a causa dei suoi contatti con il dottor Ferrari, soggetto inibito a vita; il periodo di squalifica terminerà il prossimo 31 dicembre. Il TNA ha inoltre condannato Scarponi a pagare le spese processuali (1000 euro) e ha inflitto al corridore della Lampre una multa di 10 mila euro.
La quarta tappa del Tour of Beijing va a sorpresa al giovane austriaco della Katusha, Marco Haller, che si tiene alle spalle Alessandro Petacchi ed Elia Viviani. Nei 165.5 km della Yanqing-Chang Ping se ne vanno cinque uomini dopo soli 21 km. Si tratta di Roy (FDJ), Howes (Garmin-Sharp), Kritskiy (Katusha), Docker (Orica-GreenEDGE) e Dowsett (Sky). A 50 km dall'arrivo, ai piedi del Gpm di Xie Zi Shi, l'ultimo di giornata, allunga Jérémy Roy. Il francese della FDJ guadagna subito sugli ex compagni di fuga ed affronta l'ultima ascesa in totale solitudine.
Si correrà domani il 16° Gran Premio Bruno Beghelli, 196.3 km con partenza ed arrivo a Monteveglio. Durante la corsa il gruppo dovrà affrontare un tratto in linea di 63.3 chilometri cui seguirà il circuito di 13.3 chilometri da ripetere 10 volte, con lo Zappolino da scalare altrettante volte.
Il Giro di Lombardia va allo spagnolo della Katusha Joaquim Rodríguez. Il catalano, che già sul Muro di Sormano si era messo in luce insieme ai migliori, ha piazzato lo scatto vincente sull'ultima asperità, quella di Villa Vergano. Nibali non ha tenuto le ruote di Rodríguez, penalizzato probabilmente dalla caduta che insieme a Tiralongo e Ten Dam lo ha visto coinvolto nella discesa del Ghisallo. Joaquim Rodríguez ha scollinato da solo sul Villa Vergano, dove in precedenza avevano tentato l'allungo Marcato, Kolobnev e Verdugo.