Nel grande affollamento di corse di questa fase della stagione, si inserisce il Critérium International, che da tre anni si è legato a doppio filo alla Corsica, isola su cui tale gara sta svolgendo la funzione di "apripista" nei confronti del Tour de France (che partirà proprio dalla Corsica nel 2013). Il Critérium, che conserva comunque la classica formula delle tre tappe in due giorni (frazione da velocisti e breve crono al sabato, tappa impegnativa alla domenica), prenderà il via domani da Porto-Vecchio con 121 corridori al via, divisi in 16 squadre.
Una corsa dai mille volti, l'E3 Prijs Vlaanderen 2012, conclusasi con il successo di Tom Boonen, che iscrive così il suo nome per la quinta volta in quest'albo d'oro: nessuno come lui. Nella fuga del mattino 3 Farnese (Gatto, Ascani e Hulsmans) sui 9 attaccanti (presenti anche Dockx, Gazvoda, Morkov, Sijmens, Delfosse, Gaudin), per loro vantaggio massimo di 6'45", ma la Omega di Boonen ha inseguito in maniera efficace.
Bellissimo finale di tappa alla Volta a Catalunya con gli ultimi chilometri caratterizzati da un'incertissima lotta tra un gruppetto di sei attaccati e il primo gruppo inseguitore: Samuel Sanchez, Levi Leipheimer, Denis Menchov, Rigoberto Uran, Sylvester Szmyd e David Moncoutie erano riusciti a sganciarsi in cima all'ultima salita del giorno ma il plotoncino comprendente il capoclassifica Michael Albasini è riuscito a farsi sotto proprio al triangolo rosso dell'ultimo chilometro.
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Si conclude con la vittoria di Simon Gerrans una Milano-Sanremo dal finale palpitante. Cancellara, il migliore probabilmente, chiude al secondo posto davanti a Vincenzo Nibali.
La prima sorpresa di giornata è la crisi di Mark Cavendish che, a fronte di un ritmo non certo insostenibile impresso dalla Liquigas con Valerio Agnoli, è subito saltato, perdendo 15", quindi in cima 30". L'iridato di Copenhagen si stacca da un gruppo di circa 150 corridori. Ora la Liquigas a tutta sull'altopiano delle Manie, mentre Cavendish è in piena crisi. La responsabilità in casa Sky passa sulle spalle di Boasson Hagen.