È Cadel Evans che batte il primo colpo in ottica Tour e va a vincere la prima tappa del Criterium del Delfinato, 187 km da Seyssins a Saint-Vallier. Vanno in fuga al km 4 Bernaudeau, Irizar, Vanmarcke e Tjallingii. Edet e Doi si aggiungono successivamente. Vantaggio massimo di oltre 14' sul gruppo. Prima della Côte de la Poulardière, al km 47, cadono Pierrick Fedrigo e Samuel Sánchez. Mentre il transalpino rientra subito nel plotone, il portacolori dell'Euskaltel Euskadi perde terreno ed ha 4' dal gruppo maglia gialla. Per lui si ipotizza una frattura alla costola.
Il danese della RadioShack-Nissan Jakob Fuglsang si aggiudica il Tour de Luxembourg. Fuglsang, divenuto leader ieri, è restato in testa anche nella difficile tappa conclusiva odierna. Difficile non tanto per l'altimetria quanto per le condizioni atmosferiche ed il circuito finale. L'ultima tappa, la Mersch-Luxembourg, 153.5 km, prevedeva un finale con il circuito cittadino nella città di Lussemburgo da ripetere 8 volte. La pioggia battente e la situazione di pericolo generata dal circuito fanno sì che gli organizzatori neutralizzino i tempi al primo passaggio sotto allo striscione d'arrivo.
È iniziato con una vittoria di Luke Durbridge il Criterium del Delfinato. Nei 5.7 del cronoprologo di Grenoble è stato l'australiano ad imporsi su Wiggins e Grivko. Tanti big partono tra i primi in quanto nel tardo pomeriggio è prevista pioggia. Subito bene Cadel Evans, staccato di 6" dal connazionale Durbridge, che si porta in testa alla corsa. L'iridato contro il tempo Tony Martin corre con la strada bagnata e paga 5" a Durbridge ma tutti i corridori tendono a rischiare meno, nonostante il percorso preveda solo cinque curve, di cui due tornanti.
Seconda tappa in linea e seconda vittoria nello Skoda-Tour de Luxembourg per il tedesco André Greipel, all'undicesimo centro stagionale. Il corridore della Lotto-Belisol ha preceduto ancora una volta un corridore della Sky, il britannico Ben Swift, e il compagno di squadra Jurgen Roelandts. Al 4° posto Romain Feillu (Vacansoleil), al 5° Jempy Drucker (Accent.jobs). L'assenza di abbuoni all'arrivo permette al francese Jimmy Engoulvent (Saur-Sojasun) di restare leader della corsa grazie alla vittoria nel prologo d'apertura.
Alessandro Petacchi e Michael Rogers sono stati gli assoluti dominatori di questa edizione del Bayern Rundfahrt. Oggi nella quinta ed ultima tappa lo spezzino della Lampre ha conquistato la sua terza vittoria parziale in Germania: come nella prima tappa, in secondo posizione s'è piazzato l'australiano Allan Davis, mentre André Schulze ha chiuso terzo.
Era la tappa regina, questa che arrivava sul Passo dello Stelvio. Se la prende Thomas De Gendt, che arriva da solo dopo un'impresa bellissima. Se ne va subito una fuga di 14 uomini: Amador, Samoilau, Slagter, Clement, Denifl, Zaugg, Caruso, Losada, Vande Velde, Rabottini, Frank, Kreuziger, Bono e Serpa. Vantaggio che fatica a salire ma che nei pressi dell'Aprica è a 3'10". Dietro tira la Colnago-CSF Inox di Pozzovivo. All'Aprica il vantaggio è di 4'04". A Teglio Rabottini transita per primo e conquista matematicamente la maglia azzurra di miglior scalatore. Il gruppo insegue a 5'58".
Vittoria anche a cronometro per Michael Rogers al Giro di Baviera: sua la prova di 26 km a Feuchtwangen, con 4" di vantaggio sul compagno di squadra Porte , 15" su Coppel e 24" su Gusev. Proprio Coppel e Gusev sono gli uomini che tallonano più da vicino l'australiano in classifica, con rispettivamente 25" e 30" di ritardo. Solo 14° posto per Fabian Cancellara, al rientro nelle corse in questa Bayern Rundfahrt: per il campione elvetico 1'15" di ritardo da Rogers.