Non sarà al Giro d'Italia colui che nel 2010, grazie alla fuga de L'Aquila, indossò per diversi giorni la maglia rosa e concluse secondo alle spalle di Basso, sfiorando l'impresa di vincere la corsa rosa. Stiamo parlando dell'iberico David Arroyo che, a dispetto di quanto dichiarato in precedenza, afferma dal primo ritiro della Movistar che la sua stagione ruoterà attorno al Tour de France. Il corridore della Movistar sarà alla Grand Boucle presumibilmente come spalla di Valverde.
In un'intervista al quotidiano olandese De Telegraaf, lo scalatore della Rabobank Robert Gesink ha confermato che nella prossima stagione molto probabilmente si schierera al via del Giro d'Italia, anche se solo come preparazione in vista del Tour de France. Al momento Gesink è fermo a causa della frattura del femore e ancora non sa quale potrà essere il suo programma di gara per il 2012: le classiche delle Ardenne sono a rischio e sembra che l'idea del Giro d'Italia sia sorta soprattutto per velocizzare un suo pieno recupero ad alto livello.
Non cambia il programma di Samuel Sánchez per la stagione 2012. Reduce da un'operazione all'anca che richiederà 15 giorni di convalescenza, il capitano della Euskaltel-Euskadi ha dichiarato a Biciclismo che punterà forte anche nel 2012 sul Tour de France, che lo ha visto maglia a pois quest'anno ed ai piedi del podio 2 anni fa. Nel programma di Sánchez ci sono anche i Paesi Baschi e le Olimpiadi, nonostante il percorso apparentemente adatto ai velocisti, mentre glissa sulla Vuelta, mette in forse le Ardenne e e non ha ancora deciso quale sarà la prima corsa World Tour della stagione.
Mark Cavendish avrà tre grandi obiettivi nel 2012, ha dichiarato il Campione del Mondo a Cyclingnews.com. Il primo sarà la Milano-Sanremo «perché quando l'ho vinta nel 2009 avevo detto che un giorno mi sarebbe piaciuto rivincerla in maglia iridata». Quindi Cannonball si tufferà in un luglio caldissimo: «Punterò a far bene al Tour de France e naturalmente alle Olimpiadi di Londra, perciò preparerò la mia stagione in modo tale da avere un picco di forma in occasione della Sanremo ed uno a Luglio, per Tour e Olimpiadi».
Fränk Schleck, in un'intervista a velochrono.fr, fuga ogni dubbio sulla possibile partecipazione al Giro d'Italia 2012 del fratello minore, Andy. Nei giorni scorsi si era levata addirittura la voce di Eddy Merckx, che spingeva il più piccolo degli Schleck a prendere parte alla corsa rosa, anche in virtù del fatto che il Tour presenterà 96 km a crono, specialità indigesta a Andy. Fränk non lascia spazio ad alcun dubbio: «Amiamo il Tour, è una gara che ci fa sognare. Questo sarà il nostro obiettivo numero uno nel 2012, ma per vincerlo abbiamo bisogno l'uno dell'altro.
In un articolo comparso stamane sulla Gazzetta dello Sport, a firma Luca Gialanella, il team manager della Liquigas, Roberto Amadio, ha commentato a caldo il percorso del Tour de France 2012. Amadio ha già in mente come muovere i suoi uomini nello scacchiere ciclistico del 2012: «Nibali correrà solo il Tour, e sono convinto che imposteremo un bel programma. Così come sono convinto che Basso sarà l’uomo del Giro, ed eventualmente potrà fare da spalla a Vincenzo in Francia».
Alla partenza di Milano del Giro di Lombardia Vincenzo Nibali cerca la rivincita del 2010, quando, sotto una fitta pioggia, cadde nella discesa della Colma di Sormano. «È un Lombardia tutto nuovo, tutto da scoprire. Ci sarà Valcava che farà male a molti di noi. Il finale lo si conosce, con il Ghisallo, mentre Villa Vergano è un po' una novità. Cambia tutto perciò». E riguardo al 2012 non chiude le porte al Tour de France: «Decideremo nei prossimi ritiri come dividerci per i grandi giri del 2012.