Finale col cronometro tra i denti per i protagonisti della Vuelta a España 2015: sull'Alto de Sotres Joaquim Rodríguez ha sferrato il suo attacco alla maglia rossa di Fabio Aru, ed è andato vicinissimo a spodestare il sardo dalla vetta della classifica. È avvenuto tutto negli ultimi 2 durissimi chilometri: preso proprio ai -2 l'ultimo dei fuggitivi della prima ora, Haimar Zubeldia, dopo un forcing della Tinkoff è partito Purito ai 1200 metri.
La quattordicesima tappa della Vuelta a España, prima di un trittico montano da brividi, vede la vittoria di Alessandro De Marchi. Nei 215 km da Vitoria a Fuente del Chivo protagonisti della fuga Alessandro De Marchi (BMC), Salvatore Puccio (Sky), Mikaël Cherel (AG2R La Mondiale), José Joaquín Rojas (Movistar) e Carlos Quintero (Colombia). Arrivati ad avere oltre nove minuti sul gruppo maglia roja, si sono giocati la vittoria di giornata, mentre dietro s'è corso per la classifica generale.
La tredicesima tappa della Vuelta a España, 178 km da Calatayud a Tarazona, vede la vittoria di Nelson Oliveira. Il portoghese della Lampre-Merida ha allungato all'inizio della discesa dell'Alto de Moncayo, ai -27.
La dodicesima tappa della Vuelta a España, 173 km da Escaldes-Engordany a Lleida, vede la vittoria di Danny Van Poppel. Frazione che prende il via senza Chris Froome, ritiratosi per una frattura ad un piede. Dopo 15 km partono in cinque: Maxime Bouet (Etixx-QuickStep), Miguel Ángel Rubiano (Colombia), Jaco Venter (MTN Qhubeka), Bertjan Lindeman (Lotto.NL-Jumbo) ed Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale). Raggiungono un vantaggio di 5' e la Giant-Alpecin di John Degenkolb lavora per chiudere.
L'attesissima undicesima tappa della Vuelta a España ha mietuto una vittima di primissimo piano: Chris Froome, caduto nei primi km e poi rientrato nel gruppo, si è staccato nel corso della quarta delle sei salite di giornata, la Collada de la Gallina. Il britannico ha comunque tentato di resistere, arrivando alla fine con un distacco di quasi 9' dal vincitore.