La tappa regina del Giro di Svizzera, 237.3 km con partenza da Unterterzen ed arrivo ai piedi del Ghiacciaio di Rettenbach, sopra Sölden, vede la vittoria di Thibaut Pinot. Fuga a otto con Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida), Gregory Rast (Trek), Matthias Brändle e Stefan Denifl (IAM Cycling), Benjamin King (Cannondale-Garmin), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Stefan Schumacher (CCC Sprandi-Polkowice) e Mirko Selvaggi (Wanty-Groupe Gobert). Guadagnano fino a oltre 10', poi l'Astana di Fuglsang si mette a tirare e dimezza il vantaggio.
La quarta tappa del Giro di Svizzera, 193.2 km da Flims a Schwarzenbach, è di Michael Matthews. Fuga del mattino composta da Thomas de Gendt (Lotto-Soudal), Davide Malacarne (Europcar), Alex Howes (Cannondale-Garmin), Gregory Rast (Trek) e Frederik Backaert (Wanty-Groupe Gobert), che sono ripresi ai -51 da un gruppo tirato dall'Orica di Matthews, Impey ed Albasini. Ai -17 parte Alexey Lutsenko (Astana), poi ripreso. Sull'ultima ascesa al Kirchberg scatta Marco Marcato, con Sergio Henao che si accoda con Jan Bakelants.
La terza tappa del Giro di Svizzera, 117 km da Quinto a Olivone, vede la vittoria di Peter Sagan. Fuga a tre sul San Gottardo con Denifl e Marcato che vengono raggiunti da Samoilau. La fuga raggiunte un vantaggio di oltre 6' ma nel finale la Tinkoff-Saxo di Peter Sagan si mette al lavoro per ricucire. Sullo strappo di Cumiasca restano al comando Denifl e Samoilau, con il plotone a 1'18".
Un attacco a circa 800 metri dal traguardo è valso a Kristijan Durasek la vittoria della seconda tappa del Tour de Suisse, da Rotkreuz a Rotkreuz (161 km). Il croato della Lampre ha anticipato un gruppetto composto da 8 uomini e arrivato a 4" da lui, con Daniel Moreno a chiudere secondo davanti a Julián Arredondo, Thibaut Pinot, Geraint Thomas, Simon Spilak, Miguel Ángel López, Jakob Fuglsang e Tom Dumoulin; a 14" il secondo gruppo, regolato da Peter Sagan al decimo posto.