Uno dei corridori più attesi di questa ottava e decisiva tappa del GiroBio (arrivo in cima al Gavia) è Fabio Aru, lo scalatore della Palazzago che attualmente è sesto in classifica a 2'41" da dal leader Zakarin: «È l'ultima tappa fondamentale per questo Giro e daremo il massimo, speriamo di portare a casa un bel risultato. Non so ancora come mi muoverò in corsa, dipenderà da come si muoveranno gli altri: tutti i miei compagni saranno fondamentali oggi».
Lo scalatore sardo della Palazzago Fabio Aru, oggi secondo sul traguardo del Terminillo alle spalle dell'americano Dombrowski, non poteva fare di più: «Oggi le gambe non erano delle migliori, l'americano se n'è andato a 10 km dalla fine ma non ho potuto tenere il suo ritmo. Ho staccato Bongiorno e Zakarin ma per le gambe che avevo il secondo posto era il massimo che avrei potuto ottenere. Ci stanno anche queste giornate. E da qui alla fine non c'è solo il Gavia...».
Il pronostico lo vedeva come uno dei favoriti per la vittoria finale del Giro Bio e lui ha risposto da campione al primo appello: il giovane americano Joe Dombroski ha attaccato a fondo sulla salita del Terminillo, che caratterizzava questa quarta tappa, e ha inflitto distacchi molto pesanti a tutti gli avversari.
Prenderà il via domani con la prima tappa da Monte Urano a Tortoreto Lido il GiroBio. Saranno 168 i corridori che prenderanno parte alla creatura di Giancarlo Brocci. Da qui a domenica 17, nove tappe in otto giornate di gara tutto fuorché semplici. Sabato cronometro e tappa in linea ad Alba Adriatica, quindi la Notaresco-Sora seguita dal primo arrivo in salita, quello di lunedì al Terminillo. La Perugia-Gaiole in Chianti non dovrà essere sottovalutata e sarà seguita dalla Greve in Chianti-Perignano di Lari e dalla Monticelli Terme-Lonato del Garda.
Seconda vittoria stagionale per il portacolori della Colpack, Davide Villella, che si aggiudica la quarta frazione del Giro del Friuli Venezia Giulia. Sin dal secondo chilometro di corsa sono iniziati gli attacchi, che hanno visto protagonisti anche uomini importanti come Carmelo Pantò (Gragnano), determinatissimo a portare via una fuga buona. Anche la maglia verde Bob Jungels (Leopard) non è rimasta a guardare, mettendo il naso fuori a inizio tappa, inseguito prontamente dalla maglia bianca Rosa.
La 3a tappa del Giro del Friuli-Venezia Giulia, che da Maniago conduceva il gruppo agli oltre 1500 metri del Passo di Pramollo (posto in prossimità del confine con l'Austria), non ha tradito le attese: il biker Diego Rosa della Palazzago, una delle piacevoli sorprese di quest'inizio di stagione, è riuscito a staccare tutti lungo l'ascesa conclusiva, conquistando così il secondo successo stagionale (il primo era arrivato nella Bologna-Raticosa).