Grande soddisfazione per la Viris Maserati che porta a casa una delle corse piemontesi più prestigiose, il Giro di Valsesia, grazie a Mauro Vicini, 24enne che l'anno scorso si piazzò terzo; Sull'ultima salita Vicini ha avuto la meglio di un gruppo di una quindicina di unità: secondo un avversario quotato e titolato come Fabio Aru, scattato per primo sul finale e poi staccato di 4", terzo Matteo Busato, che la settimana scorsa aveva vinto al Giro del Medio Brenta.
Dal 28 luglio al 1 agosto si disputerà il Giro delle Valli Cuneesi, corsa a tappe che ormai da 9 anni popola il calendario dilettanti nostrano. La corsa organizzata da Giancarlo Fruttero e dall'Asd Ciclismo Stampa conferma la sua vocazione di corsa per scalatori, un po' mitigata però nell'edizione 2012.
Manuel Bongiorno (Hopplà) conquista il titolo tricolore tra gli Under 23. Lo scalatore di Fucecchio, reduce da un GiroBio in cui ha reso al di sotto di quanto si sarebbe aspettato, ha staccato sull'ultimo strappo Davide Formolo. Il portacolori della Petroli Firenze è così rimasto da solo tra Bongiorno ed un gruppetto inseguitore comprendente, tra gli altri, Pierre Paolo Penasa, Fabio Aru e Davide Villella. Bongiorno si è così portato sul traguardo, tagliato in solitaria davanti a Formolo. Il gruppetto inseguitore è stato regolato da Kristian Sbaragli, che porta all'Hopplà un bel bronzo.
Conclusione allo sprint ad Asiago per il GiroBio: Mattia Pozzo, unico dei suoi rimasto in gara, conquista l'ultima tappa precedendo Marco Benfatto (Idea) e Antonino Puccio (Hopplà). Nulla cambia in classifica e dunque l'americano Dombrowski può festeggiare la vittoria finale davanti ad Aru e Pierre Paolo Penasa.
Alla conclusione della tappa regina del GiroBio, quella del Gavia, Fabio Aru è l'unico ad aver tenuto testa all'americano Dombrowski. «Avevo 20" da Dombrowski, siamo saliti a tutta e non ce l'ho fatta a stare con lui. È un bel secondo posto, il secondo dopo il Terminillo, è un peccato non aver vinto una tappa a questo GiroBio. Dombrowski è stato il più forte, senza dubbio, ma io non ho mai trovato la gamba giusta».
La tappa regina del GiroBio, con arrivo al Passo Gavia, va al fuoriclasse statunitense Joseph Dombrowski, che come al Terminillo è stato capace di fare la diffeRenza in salita. Sul Passo del Ballino attaccano in 14: Eugert Zhupa (Trevigiani), Nazar Jumabekov (Kazakistan), Mirko Puccioni (Caparrini), Andrea Manfredi ed Antonino Puccio (Hopplà), Andrea Vaccher (Marchiol), Gianfranco Zilioli e Matteo Mammini (Colpack), Pietro Tedesco (General Store), Diego Rosa (Palazzago), Yonathan Salinas e Jorge Abreu (MGKvis), Ricardo Pichetta (Monviso), Donato De Ieso (Vejus).