Con una sparata a 500 metri dal traguardo Daniel Martin ha vinto a Bergamo il Giro di Lombardia. L'irlandese della Garmin ha preceduto di 1" un drappello con (nell'ordine) Alejandro Valverde, Rui Costa, Tim Wellens (colui che ha dato il la all'azione decisiva sullo strappo di Bergamo Alta, a poco più di 4 km dalla fine), Samuel Sánchez, Michael Albasini, Philippe Gilbert, Joaquim Rodríguez e Fabio Aru (nono, ultimo del gruppetto e primo degli italiani).
Saranno 199 i partenti dell'edizione numero 108 de Il Lombardia (o Giro di Lombardia, che dir si voglia). Nei 256 km che da Como condurranno a Bergamo i corridori dovranno superare subito il Ghisallo, quindi, nei 1900 km finali, Colle dei Pasta, Colle del Gallo, Ganda, Bracca, Berbenno e strappo di Bergamo Alta. I favoriti sono i tre spagnoli, Contador, Valverde e Purito Rodríguez, con Philippe Gilbert che potrebbe cercare il colpo da finisseur sulla Boccola ed il fresco iridato Michal Kwiatkowski che sfrutterà la forma con cui s'è imposto a Ponferrada.
La 95a edizione della Milano-Torno, la classica più antica d'Italia, è di Giampaolo Caruso. Nei 193.5 km da Settimo Milanese a Superga, salita da affrontare due volte, c'è stata la fuga a quattro con Jérôme Pineau (IAM), Lorenzo Rota (Mg.Kvis-Wilier), Nicola Dal Santo (Nankang-Fondriest) e Gianluca Leonardi (Area Zero). Dopo aver raggiunto un vantaggio di 6', il gruppo s'è rifatto sotto, tirato dall'Astana di Fabio Aru. Sul primo passaggio verso Superga Pineau ha abbandonato i compagni di fuga, raggiunti dal gruppo. Presto sarebbe terminata anche l'avventura del transalpino.
È il polacco Michal Kwiatkowski il nuovo Campione del Mondo, che con uno spunto nel finale ha anticipato lo sprint, tagliando il traguardo da solo, con appena un secondo sul primo gruppo inseguitore. Nel penultimo giro sono andati via sulla salita di Confederación Alessandro De Marchi (Italia), Cyril Gautier (Francia) e Michael Valgren Andersen (Danimarca) poi raggiunti sul traguardo dal bielorusso Vasili Kiryienka.