Inizia domani l'undicesima edizione del Tour of Britain. Si partirà da Liverpool per arrivare a Londra domenica 14 settembre. A darsi battaglia sulle strade inglesi ci saranno tra gli altri col dorsale numero 1 sir Bradley Wiggins (vincitore della scorsa edizione), col 4 Ben Swift, con l'11 Sylvain Chavanel, col 43 Tyler Farrar, col 71 Mark Cavendish, col 74 Michal Kwiatkowski, col 75 Niki Terpstra, col 101 Alex Dowsett, col 141 Leopold König (autore di un'ottima prestazione al Tour de France, chiuso in settima posizione), col 161 Stephen Cummings e col 191 Nicolas Roche.
Sorpresa spagnola a Poitiers, traguardo della quinta ed ultima tappa del Tour du Poitou Charentes: ad imporsi in mezzo ai velocisti è stato Jesús Herrada della Movistar che su questo stesso arrivo aveva brindato anche nel 2013. Il 24enne della Movistar ha beffato tutto partendo lungo e battendo al fotofinish il belga Jan Bakelants: un po' di rimpianto forse per la Bardiani-CSF che ha piazzato Nicola Ruffoni al terzo posto e Sonny Colbrelli al quinto; per gli italiani è arrivato anche il settimo posto di Mauro Finetto (Neri Sottoli).
La prima delle due tappe odierne al Tour du Poitou Charentes ha registrato la prima vittoria da professionista per Nicola Ruffoni: il 23enne della Bardiani-CSF, sesto nella tappa di ieri, è stato il più veloce al termine dei 111 km tra Montmorillon e L'Isle Jourdain.
Seconda tappa e seconda vittoria per Mark Cavendish al Tour du Poitou Charentes: al successo di ieri a La Ronde il britannico della Omega Pharma-Quick Step ne ha fatto seguire un altro oggi a Niort. Alle spalle di Cavendish, lanciato da un ottimo lavoro del compagno di squadra Renshaw, si sono piazzati lo spagnolo Enrique Sanz (Movistar) ed il francese Lorenzo Manzin, stagista della FDJ.
Adesso che si è sbloccato Andrea Guardini sembra non volersi fermare più: due giorni fa la vittoria ad Aarhus, oggi il veronese dell'Astana s'è ripetuto ad Odense, traguardo della quarta tappa del Giro di Danimarca. Questa volta Guardini s'è messo dietro il belga Tom Van Asbroeck ed un altro italiano, Filippo Fortin della Bardiani: nel complesso la prova degli azzurri è stata ottima visto che sono arrivati ottimi piazzamenti anche da parte di Alessandro Bazzana (5°), Nicola Ruffoni (6°), Danilo Napolitano (8°) e Andrea Pichele (9°).
È il leader dell'Europe Tour non a caso: Magnus Cort Nielsen conquista l'undicesimo successo stagionale vincendo in volata nella prima tappa del Post Danmark Rundt, con arrivo a Mariager dopo 157 km. Il danese della Cult Energy, secondo solo a Greipel in quanto a successi stagionali, ha preceduto allo sprint il belga Jasper De Buyst (Topsport) ed un insolito Valerio Agnoli (Astana), alla ricerca di un contratto per il 2015. Presenti anche i Bardiani: Nicola Ruffoni si piazza quinto, settimo Andrea Piechele.
Prende il via oggi il Post Danmark Rundt, meglio noto come Giro di Danimarca, con la Mariager-Hobro, tappa inaugurale di 157 km. La corsa, articolata in cinque giorni, sarà composta da sei tappe e si concluderà domenica. Dorsale numero 1 al danese della Lotto Belisol Lars Ytting Bak, che capeggia i 108 partecipanti. Assente la Belkin di Wilco Kelderman, vincitore dell'edizione 2013. Da tener d'occhio Kris Boeckmans e Sean De Bie, Chris Anker Sørensen, lo stagionato Robert Förster, il vincitore della Sanremo 2013 Gerald Ciolek, Tom Van Asbroeck, il talento Magnus Cort Nielsen e molti altri.