In un solo pomeriggio la Roompot è passata da zero vittorie stagionali direttamente a quota due: qualche ora dopo il successo di Maurits Lammertink nella tappa conclusiva del Tour du Limousin, la neonata formazione olandese è andata a segno con il 22enne Dylan Groenewegen nella Arnhem-Veenendaal Classic, appuntamento tradizionale del calendario dei Paesi Bassi.
Nell'ultima tappa della Boucles de la Mayenne, da Saint Pierre des Nids a Lassay les Châteaux, arriva il primo successo stagionale per Danilo Napolitano. Lo sprinter della Wanty-Groupe Gobert interrompe un digiuno che durava dal marzo 2014 con l'Omloop van het Waasland; sulle strade della Loira il siciliano ha preceduto nella volata a gruppo compatto il francese Justin Jules (Veranclassic-Ekoi) e il veneto Andrea Pasqualon (Roth-Skoda).
Nella quinta e ultima frazione del neonato Tour of Croatia la vittoria è andata a Maciej Paterski. Il corridore polacco della CCC Sprandi Polkowive ha conquistato la Sveti Martin-Zagabria di 118 km, tappa breve ma con un insidioso arrivo al termine della salita in pavé nel centro della capitale.
Nella quarta tappa del Tour of Croatia, da Pola a Umago per 152 km, la vittoria è andata al belga Dimitri Claeys. L'ex corridore della NetApp giunge al terzo successo stagionale nella nuova avventura con la maglia della Verandas Willems: il ventisettenne ha avuto la meglio allo sprint su tre compagni di fuga, vale a dire il polacco Pawel Bernas (ActiveJet), il connazionale e compagno di squadra Gaëtan Bille (Verandas Willems) e slo sloveno Jure Golcer (Team Felbermayr Simplon Wels).
La seconda tappa del Giro di Croazia ha visto vincitore allo sprint Marko Kump: per lo sloveno dell'Adria Mobil si tratta del sesto successo stagionale, un acuto che grazie agli abbuoni gli regala anche la maglia di leader della classifica generale.
Petr Vakoc sorprende il gruppo nella seconda tappa del Giro di Polonia. Da Toruń a Varsavia, 226 km totalmente piatti con circuito finale. In fuga Petr Vakoc (Omega Pharma-Quick Step), Przemyslaw Kasperkiewicz (Polonia) e Bartlomiej Matysiak (CCC Polsat), con il ceco dell'Omega che lascia la compagnia alla porte di Varsavia, quando mancano 30 km. A due giri dal termine ha 1'48" su un gruppo addormentato, all'ultimo passaggio il plotone accusa 1'23". Il gruppo è regolato da Michael Matthews, a 21", che pensa non ci siano più fuggitivi ed esulta.
La prima tappa del Giro di Polonia, 226 km da Gdańsk a Bydgoszcz, vede un uragano attraversare la corsa (o viceversa). Vittoria di Hutarovich, subito una fuga di Anton Vorobev (Katusha), Matthias Krizek (Cannondale), Jimmy Engoulvent (Europcar), Kamil Gradek (Selezione Polonia) e Maciej Paterski (CCC Polsat Polkowice), ma ai -50 una grandinata importante coinvolge prima i fuggitivi, poi il gruppo. Nel circuito finale cadono i fuggitivi, se ne va Paterski, lo riprendono Engoulvent e Krizek all'ultimo transito sul traguardo.