Come da pronostico, è la Garmin-Barracuda ad aggiudicarsi la cronometro a squadre di Verona. La Garmin ha percorso i 33 km della prova in 37'04", precedendo di 5" la sorprendente Katusha e di 22" Astana e Saxo Bank. Quinta l'Omega Pharma QuickStep a 24", davanti persino all'Orica-GreenEDGE, che ha perso 25". Liquigas settima a 26" mentre la Lampre finisce 12a a 34" dalla Garmin. Cambia la maglia rosa, con Ramunas Navardauskas (primo lituano a vestire la maglia di leader al Giro) che precede Farrar ed Hunter di 10", quindi Hesjedal a 11" e Phinney a 13".
Inizierà l'AG2R La Mondiale alle 15:25 e tre minuti dopo toccherà all'Euskaltel: saranno loro le prime due squadre a prendere il via domani da Verona per la cronosquadre che caratterizzerà la quarta tappa del Giro d'Italia 2012, la prima in terra italiana.
Saranno 33.2 i chilometri da percorrere e le 22 squadre al via si intervalleranno con partenze ogni 180 secondi. Ecco il dettaglio delle partenze:
1 AG2R LA MONDIALE 15:25
2 EUSKALTEL - EUSKADI 15:28
3 ANDRONI GIOCATTOLI - VENEZUELA 15:31
4 LAMPRE - ISD 15:34
5 LOTTO BELISOL TEAM 15:37
6 COLNAGO - CSF INOX 15:40
È terminata attorno a mezzanotte e mezza l'odissea della maglia rosa Taylor Phinney tra ospedali e più d'un pronto soccorso. Dopo la caduta sul rettilineo finale di Horsens, Phinney aveva riportato un taglio profondo alla caviglia ed era dolorante. Partito in aereo dalla Danimarca alla volta di Verona, non appena atterrato è stato trasportato all'ospedale. La maglia rosa, messa in sala d'attesa per un'ora, è stata fatta attendere per poi sentirsi dire dagli infermieri di dover aspettare altre due ore (oppure di tornare il mattino seguente).
È dell'australiano Matthew Goss la terza tappa del Giro d'Italia, 190 km tutti pianeggianti con partenza ed arrivo ad Horsens. È la tappa dedicata a Wouter Weylandt ed inizia con il momento di raccoglimento prima del via. Al km 0, dopo scatti e controscatti, se ne vanno in sei: Miguel Mínguez Ayala, Alfredo Balloni, Ramunas Navardauskas, Mads Christensen, Martijn Keizer, Reto Hollenstein. Procedono di comune accordo ottenendo un vantaggio massimo di 3'52" al km 129.