La seconda tappa del Tour of Oman è di Alexander Kristoff, norvegese della Katusha alla prima vittoria stagionale. Nei 139 km da Al Bustan a Quriyat parte subito la fuga, con Paolo Colonna, Aldo Ino Ilesic e Preben Van Hecke davanti. Sébastien Hinault prova a raggiungerli ma deve rialzarsi e farsi riprendere dal gruppo. Il vantaggio massimo dei battistrada sul plotone è di 7'45" al km 45, poi i tre perdono via via terreno, sotto la spinta di Lotto Belisol, Omega Pharma-Quickstep e Tinkoff-Saxo. Ilesic è il primo a cedere mentre Colonna e Van Hecke vengono ripresi a 10 km dal termine.
Il Tour of Oman è iniziato oggi con un ottimo terzo posto per il neoprofessionista Nicola Ruffoni: il 23enne della Bardiani-CSF ha ottenuto un grandissimo risultato nella volata conclusiva ed è stato preceduto solo da André Greipel (quarta vittoria del 2014 per il tedesco della Lotto) e dall'australiano Leigh Howard.
La seconda tappa della Mitchelton Bay Cycling Classic, disputatasi a Eastern Park, nei pressi di Geelong, ha visto la prima vittoria stagionale di Matthew Goss. Il portacolori dell'Orica-GreenEDGE ha battuto il giovanissimo Caleb Ewan, che ieri aveva chiuso in ultima piazza, e Leigh Howard. Domani terza delle quattro tappe, a Portarlington.
Saranno Simon Gerrans e Michael Matthews, l'uno reduce dalla vittoria di tappa (con annessa maglia gialla) al Tour, l'altro che ha saputo conquistare due frazioni al Tour of Utah, le punte dell'australiana Orica-GreenEDGE per la prossima Vuelta a España. Completano i nove della formazione australiana Sam Bewley, Simon Clarke, Baden Cooke, Mitchell Docker, Leigh Howard, Christian Meier e Wesley Sulzberger.
Dopo il giorno di riposo ed il trasferimento dal Trentino a Cracovia, riparte il Tour de Pologne con la 3a tappa, la più lunga della corsa, 226 km da Cracovia a Rzeszów. L'esito è deciso dalla volata compatta in cui emerge Thor Hushovd, come da pronostico. Frazione caratterizzata da una fuga a quattro, con Dyachenko, Matysiak, Mestre e Selvaggi al vento dopo 10 km. Vantaggio massimo di oltre 10' per loro dopo 80 km, poi BMC, Sky e Cannondale tirano, riducendo il gap.