È Alejandro Valverde il vincitore della Freccia Vallone. Il murciano è scattato ai 150 metri, superando Michal Kwiatkowski, partito troppo presto, e Daniel Martin. La corsa ha visto in fuga Jonathan Clarke, Ramunas Navardauskas e Preben Van Hecke, con questi utlimi due rimasti al vento fino ai -12. Ai piedi del Muro di Huy cade Damiano Cunego e si tira da solo fuori dai giochi . Sul muro parte subito Ben Gastauer, poi Mollema tenta l'allungo ma Kwiatkowski scatta quando la salita "spiana".
Tutti la conoscono con il nome di Muro di Huy, ma il terribile strappo simbolo della Freccia Vallone si chiama, in realtà, Chemin des Chapelles per la presenza di sette cappelle che costituiscono la fine del pellegrinaggio di Notre Dame de la Sarte. Più laicamente, è probabile che anche il gruppo si approccerà domani alla terza ed ultima ascesa sull'infida côte (26% la pendenza massima) dopo un tranquillo pellegrinaggio di 199 km. Sì, perché questa è la corsa più breve del calendario World Tour, l'unica a non sopravanzare la doppia centinaia di lunghezza.
Tutti insieme appassionatamente attendendo che l'ultimo passaggio sul Cauberg, a 2 km dalla fine, decida (o quasi) l'Amstel Gold Race 2014. A 7 km dall'arrivo di Valkenburg, il gruppo (o quel che ne rimane: circa 60 uomini) procede compatto verso la salita che si ergerà a giudice supremo della corsa.