Il freddo, la pioggia e la fatica si fanno sentire dopo oltre 250 chilometri. In testa alla Sanremo troviamo ora solo 3 corridori: Maarten Tjallingii (Belkin), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Marc De Maar (Unitedhealthcare), ma su Capo Cervo si assiste al ritiro di Diego Ulissi, alla vigilia outsider in casa Lampre-merida. Lasciano la corsa anche Keukeleire, Hivert, ma soprattutto un paio di uomini Omega Pharma-Quick Step molto importanti per Cavendish: Mark Renshaw e Michal Kwiatkowski, vincitore della Strade Bianche.
Sono 25 squadre, 200 corridori, 36 nazionalità diverse, un solo vincitore di GT (Vincenzo Nibali). È questo il gruppo che prenderà il via domani da Via della Chiesa Rossa, appena fuori Milano, alle 10.10, per giungere a Sanremo attorno alle 17.15. 294 i km da percorrere, Turchino, Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta prima di Cipressa e Poggio, con l'arrivo su Lungomare Italo Calvino a sancire il vincitore dell'edizione numero 105 della Classicissima. Favoriti Degenkolb, Sagan, Greipel e Cavendish, Démare, Modolo, tutti e nessuno in una classica lotteria.
Nel 2010 era solo una maglia bianco-azzurra della Colnago, Sacha Modolo. Neopro', terminò al 4° posto la Classicissima, ad oggi suo miglior risultato. Quattro sono anche le vittorie ottenute dal veneto della Lampre-Merida quest'anno, partito alla grande in Argentina, poi due vittorie in Spagna, quindi in Algarve un centro.
Dopo Parigi-Nizza e Tirreno Adriatico, a cui va unito il Tour Down Under di gennaio, la classifica generale dell'UCI World Tour cambia volto. Assume l'espressione faffuta e bimbesca di Carlos Betancur, maglia gialla nella Corse au soleil, primo colombiano che vince la Parigi-Nizza e che diventa leader del World Tour. Alle sue spalle Simon Gerrans, che conserva la seconda piazza dopo la vittoria al Down Under, mentre Alberto COntador, vincitore della Tirreno-Adriatico (con le due tappe più impegnative) balza al terzo posto.