Gli organizzatori della Vuelta a España hanno comunicato che il percorso della cronometro a squadre per le vie di Siviglia che inaugurerà la corsa è stato ridotto da 14.4 km a 13 km a causa di alcuni lavoro ad un sottopassaggio. Un piccolo cambio che non andrà ad influenzare le caratteristiche di una prova che si annuncia molto spettacolare: la cronometro, infatti, si disputerà in notturna (prima partenza alle 22) e toccherà tutti i luoghi più scenografici della città.
Tra annunci, frecciate, smentite e dinieghi, la prossima Vuelta a España potrebbe veder aumentare il numero di corridori in grado di lottare per la vittoria finale - o per un buon piazzamento - non solo "grazie" al Tour de France (Fränk Schleck sarà al via, Kreuziger correrà perché in Francia è chiuso da Basso), ma anche per qualche eventuale movimento di mercato che potrebbe avvenire da qui ai giorni più imminenti del terzo grande giro dell'anno: Riccò era stato accostato alla Quick Step, ma interventuto su SportItalia ha dichiarato di voler finire la stagione con la Ceramica Flaminia; Rasmus
Svincolatosi dalla Miche lo scorso 15 aprile, il danese Michael Rasmussen non ha perso le speranze di tornare a gareggiare in una grande corsa a tappe. La sua volontà è di correre la prossima Vuelta a España, per la quale - ha dichiarato lo stesso Rasmussen ad un giornale del suo paese - «ho dei contatti con varie squadre italiane e spagnole». Il danese, che ha ammesso che queste squadre sono comunque preoccupate dalla reazione che scatenerebbe il suo ingaggio, ha rassicurato tutti: «Chi mi dovesse ingaggiare non avrebbe nulla da temere».
È uno Stijn Devolder sconsolato, ma in fondo sereno, quello che a Sporza.be ha confessato di «non avere la condizione sufficiente per andare al Tour de France. Devo essere onesto con me stesso e con la squadra». Devolder prova a spiegare con i problemi allo stomaco avuti durante il Giro del Belgio la sua non eccelsa condizione palesata in questi giorni al Giro di Svizzera: «Adesso mi concentrerò sulla Vuelta a España per preparare i Mondiali e le classiche di fine stagione».
Non è solo stupefatto Johan Bruyneel, manager belga del Team RadioShack, ma è addirittura senza parole per il mancato invito da parte degli organizzatori della Vuelta a España alla prossima edizione del terzo grande giro del calendario mondiale: «All'inizio pensavo fosse un errore, poi dopo aver parlato con gli organizzatori ho capito che non era così. Mi è stato detto che altre squadre avevano offerto maggiori garanzie a livello tecnico, ma tra i nostri preiscritti alla corsa avevamo Klöden, Brajkovic, Leipheimer e Horner, potenzialmente quattro vincitori della Vuelta».
La Unipublic ha diramato oggi gli inviti per la Vuelta a España, e non ci sono grosse sorprese rispetto a quanto ci si attendeva. Sedici sono i team che saranno al via in seguito ai quasi famigerati accordi del 2008 (rapidamente: Caisse, Euskaltel, Footon, AG2R, Astana, BBox, Cofidis, FdJ, Lampre, Liquigas, Lotto, Quick Step, Rabobank, HTC, Milram, Saxo), ai quali si aggiungeranno altre tre formazioni Pro Tour che non rientravano in quegli accordi (Garmin, Sky e Katusha), oltre alle due professional spagnole, Xacobeo e Andalucía.
Più che soddisfatto per il podio ottenuto al Criterium del Delfinato, il giovane statunitense Tejay Van Garderen non si accontenta e pensa già al futuro: «Sono curioso di testarmi sulle tre settimane e vedere di che sono capace», è stata la sua riposta a chi gli chiedeva con quali ambizioni si sarebbe presentato a fine agosto al via della Vuelta a España, corsa che rappresenterà il debutto dell'americano in una corsa di tre settimane.
È caduto ieri lungo la discesa di Valençon, durante la prima tappa del Tour de Suisse, e dovrà dire addio al prossimo Tour de France, per il quale la Rabobank lo sostituirà con Tankink o Weening, le due riserve designate. L'olandese Laurens Ten Dam ha difatti riportato la frattura del mento, del polso sinistro e di due vertebre, oltre ad una commozione cerebrale. Dai primi esami effettuati sembrava fosse stata scongiurata qualsiasi tipo di frattura, ma esami più approfonditi nell'ospedale di Sion hanno evidenziato questo quadro clinico.
Secondo il quotidiano spagnolo Marca, Unipublic avrebbe già individuato le 22 squadre che correranno la prossima Vuelta a España.