Il 35enne corridore svizzero Franco Marvulli ha annunciato l'intenzione di ritirarsi al termine della stagione su pista nel mese di febbraio. In carriera Marvulli ha vinto un argento olimpico ad Atene nella Madison in coppia con Bruno Risi, inoltre ha conquistato quattro titoli mondiali (Scratch 2002 e 2003, Madison 2003 e 2007), sette prove di Coppa del Mondo, 33 campionati nazionali e 31 Sei Giorni tra cui quella di casa a Zurigo per ben tre volte. La Sei Giorni di Copenhagen, in programma dal 30 gennaio al 4 febbraio, sarà l'ultima corsa di Franco Marvulli.
Si è chiusa con lo Scratch maschile la prima tappa di Coppa del Mondo di Pista a Manchester, e bisogna dire che si è chiusa proprio bene, nel senso dello spettacolo: a vincere, con un attacco portato negli ultimi 15 giri, l'austriaco (ma tedesco di nascita) Andreas Müller, il quale ha preso un centinaio di metri di margine e ha poi resistito bene al tentativo di rimonta della coppia formata dal britannico Jonathan Mould e dallo spagnolo Albert Torres.
Le gambe più grosse del circuito ciclistico internazionale, quelle di Robert Förstemann, non hanno lasciato scampo a Njisane Phillip, atleta di Trinidad che ha vanamente tentato di contrastare lo strapotere del tedesco nella finale della Velocità individuale maschile. Förstemann ha vinto entrambe le volate, andando così a conquistare il suo secondo oro (si era già imposto nella specialità a squadre) in questa prima tappa di Coppa del Mondo a Manchester. Nella finale per il terzo posto, l'australiano Shane Perkins ha vinto per 2 volate a 0 contro il britannico Matthew Crampton.
Insaziabile Kristina Vogel nella tappa d'apertura della Coppa del Mondo, a Manchester: dopo aver vinto nei giorni scorsi la Velocità a squadre e quella individuale, la tedesca ha festeggiato ancora oggi, conquistando l'oro nel Keirin. Partita col suo sprint a un giro e mezzo dalla fine, la Vogel ha contenuto il tentativo di rimonta della britannica Rebecca James e della francese Sandie Clair, relegate al secondo e al terzo posto. Giù dal podio Wai Sze Lee, atleta di Hong Kong.
Niente da fare per Giorgia Bronzini: l'atleta di punta della pista azzurra non è andata oltre il sesto posto nella Corsa a Punti a Manchester, nell'ultima giornata della prima tappa di Coppa del Mondo. La piacentina non è riuscita a prendere il treno buono, formato dalle 5 atlete che, guadagnando il giro a metà gara, sono poi andate a giocarsi la vittoria. Giorgia ci ha provato subito dopo, andando pure a vincere il sesto degli 8 sprint nel corso del suo tentativo di prendere il giro, ma è stata poi riassorbita dal gruppo: e a quel punto era troppo tardi per inventarsi altro.
Con una seconda giornata quasi perfetta (seconda nell'Inseguimento, prima nello Scratch, prima nei 500 metri) la britannica Laura Trott ha vinto l'Omnium nella prima tappa di Coppa del Mondo 2013-2014, a Manchester. L'atleta di casa era solo sesta al termine della prima giornata di gare (sebbene a soli 5 punti dalla prima), e dopo lo Scratch è passata in testa, chiudendo poi la sua prova con 19 punti contro i 24 della canadese Gillian Carleton, seconda (avendo pagato un pessimo Scratch, in cui è stata solo nona), e i 26 della francese Laurie Berthon, terza.
Al velodromo di Manchester, dopo la prima giornata dell'Omnium, tra le donne comanda la canadese Gillian Carleton. Forte dell'argento conquistato nella prima giornata di gara nell'Inseguimento a squadre, la Carleton ha trionfato nel Giro Lanciato per poi piazzarsi 6a nella Corsa a Punti e 4a nell'Eliminazione. Il primato di 11 punti è condiviso con la francese Laurie Berthon, 2a nel Giro lanciato, vincitrice della Corsa a Punti ed 8a nell'Eliminazione.
Era forse la prova più attesa, quella dell'Inseguimento individuale maschile. Marco Coledan si era infatti qualificato per la finale per l'oro con un bel 4:20.753; al suo cospetto il russo Alexander Serov. Coledan non ha tradito, correndo in 4:22.641, mentre la prestazione di Serov ha fatto registrare un 4:23.296. Nella finale per il bronzo è stato lo spagnolo Sebastian Mora Vedri ad aggiudicarsi il bronzo sull'elvetico Tom Bohli. Mora ha corso in 4:25.022 mentre Bohli ha chiuso in 4:25.656.