Coppa del Mondo su Pista 2014: Viviani scratcha un disco d'argento - Buone cose dalla Cucinotta nell'Omnium
- Corsa a Punti Manchester WE 2013
- Keirin Manchester WE 2013
- Manchester 2013
- Omnium Manchester WE 2013
- Scratch Manchester 2013
- Velocità Manchester 2013
- Albert Torres Barcelo
- Andreas Müller
- Annalisa Cucinotta
- Elia Viviani
- Elizabeth Newell
- Giorgia Bronzini
- Ivan Kovalev
- Jonathan Mould
- Kristina Vogel
- Laura Brown
- Laura Trott
- Matthew Crampton
- Njisane Phillip
- Robert Förstemann
- Shane Perkins
- Wan Yiu Jamie Wong
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- Ciclismo femminile
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Si è conclusa con un'altra medaglia (stavolta d'argento) la trasferta azzurra in Coppa del Mondo a Manchester: a conquistarla è, ancora una volta, Elia Viviani nello Scratch, l'ultima gara del programma. Viviani è stato autore di un bel recupero su Andreas Müller che ha vinto grazie ad un'azione coraggiosa a pochi giri dalla conclusione. Dopo una serie di attacchi, l'austriaco è partito deciso, ma sembrava più un tentativo disperato che un'azione vera e propria: invece Müller ci credeva sul serio e ha resistito al ritorno di Viviani, Mould, Torres e Kovalev che gli sono arrivati veramente incollati. Al termine della prova l'austriaco non aveva più fiato e ha dovuto sedersi a bordo pista per riprendersi. Müller è un vero specialista dell'anello, da anni è tra i migliori interpreti delle prove endurance, soprattutto nel Madison in coppia con il compagno Andreas Graf: in gara è sempre pericoloso e le sue azioni sempre efficaci. Per Viviani si conclude una tappa di Coppa del Mondo certamente positiva: ora l'obiettivo è il Campionato del Mondo dove si attende un risultato importante perché tra i tanti titoli conquistati dal veronese manca proprio la maglia iridata.
Mentre si assiste al triste declino di una prova come l'Inseguimento Individuale (ormai snobbata anche dagli specialisti), a crescere è la Velocità: nella prova di Coppa del Mondo della scorsa stagione ad Aguascalientes tutti erano rimasti impressionati dai tempi molto bassi fatti registrare dai partecipanti (più di 20 sotto i 10"); si diceva che il motivo era da ricercare nell'altitudine e, magari, anche nel tipo di pista. Ma cosa dire allora di ieri laddove, nonostante l'assenza di altitudine, ancora in 9 hanno fatto meno di 10" e in 27 meno di 10"200? Stiamo assistendo ad un costante miglioramento delle prestazioni a livello mondiale. Non ci sono più solamente le nazioni faro, ora troviamo regolarmente Phillip (Trinidad), Canelon (Venezuela) e Peralta (Spagna), per non parlare della Polonia, della Repubblica Ceca e della Malesia.
A Manchester il miglior tempo è stato 9"799 di Robert Förstemann: il tedesco dal fisico più imponente di tutto il circuito (nonostante la sua altezza modesta) è riuscito poi a imporsi anche nel torneo nonostante non sia il miglior interprete delle volate. Il suo successo sta ormai nella sua grande velocità che gli permette di non essere mai superato. Förstemann si è imposto su Nijsane Phillip, mentre la medaglia di bronzo è stata vinta da Shane Perkins su Matthew Crampton.
Ancora Germania anche nel Keirin donne e ancora Kristina Vogel: la tedesca è una vera macchina da guerra, nell'ultimo periodo vince quasi ogni gara a cui partecipa (tranne il Keirin agli Europei, in cui è stata battuta da Elis Ligtlee). Senza dubbio la tedesca è la miglior velocista in attività: non è solo veloce nei 200 metri, ha anche molta tecnica ed è brava nelle strategie. Alle Olimpiadi di Rio sarà lei il faro della Velocità femminile visto il ritiro di Victoria Pendleton e l'età dell'australiana Anna Meares.
Nelle ultime due prove femminili si è vista anche un po' di Italia: nella Corsa a Punti buono il 6° posto di Giorgia Bronzini battuta solamente dalle 5 ragazze che hanno guadagnato il giro. La vittoria è andata alla canadese Laura Brown (Canada davvero sugli scudi in questa prima tappa di Coppa del Mondo) con 29 punti, 3 in più della statunitense Newell e della portacolori di Hong Kong Wan Yiu Wong. Ma più importante è il risultato di Annalisa Cucinotta: già ai Campionati Italiani avevamo ricordato come lei fosse un'atleta di grande livello internazionale e in questa tappa di Coppa l'ha dimostrato. Un 7° posto nell'Omnium è una grande prestazione soprattutto perché erano presenti tutte le principali interpreti della specialità: la vittoria della Campionessa del Mondo e Olimpica ne è la prova.
Laura Trott non sbaglia un colpo da diverso tempo: anche stavolta, nonostante la falsa partenza del Giro Lanciato e della Corsa a Punti (solo sesta e settima), si è ripresa nelle ultime 4 prove piazzando 2 secondi posti e 2 vittorie. Attualmente non c'è nessuna atleta che sembra in grado di poterla contrastare. Per Annalisa Cucinotta il miglior risultato è il terzo posto nello Scratch, ma in ben 4 prove su 6 è stata nelle prime 10. Il tallone d'achille è l'Inseguimento Individuale, mentre nella Corsa a Punti forse ci si poteva aspettare qualcosa di più. Rimane sempre un'importante punto di partenza.
Al termine della prima tappa se a festeggiare sono la Germania e la Gran Bretagna (le plurititolate di Manchester), chi se ne torna con le pive nel sacco è incredibilmente l'Australia: gli aussie hanno sempre dominato le Coppe del Mondo e i Mondiali, portando sempre atleti nuovi e competitivi, ma stavolta si devono accontentare solamente di alcuni podi. D'altro canto l'Australia è una nazione che programma bene gli appuntamenti e anche se al momento è apparentemente in ribasso, potremmo ritrovarla poi ai Campionati del Mondo a vincere tante maglie iridate.
Il prossimo appuntamento in programma porterà il circo della Pista fino in Messico, ad Aguascalientes per la seconda tappa della Coppa del Mondo dal 5 al 7 Dicembre: nel frattempo attendiamo la conferma per la terza tappa che, ora sembra, debba essere veramente organizzata in Sudafrica in gennaio.