Altra tappa, altra volata nell'Eneco Tour. La quarta frazione, da Heers a Bergen op Zoom (213 km) è stata vinta allo sprint da Marcel Kittel, già a segno nella seconda tappa. Il tedesco ha preceduto Roelandts, Nizzolo, Boonen, Kristoff, Haussler e Guarnieri.
La Parigi-Roubaix entra nel vivo: quando mancano poco meno di 90 km al traguardo, e il gruppo è ormai alle porte della Foresta di Arenberg, ricapitoliamo la situazione, che vede in testa un gruppo di 12 uomini andati in fuga a meno di 200 km dal traguardo e passati da un vantaggio massimo di 4'45" (ai -114). I 12 sono Van Keirsbulck, Popovych, Dehaes, Veuchelen, Lindeman, Boucher, Morkov, Veilleux, Klemme, Mangel, Saramotins e Janorschke, e prima di Arenberg hanno circa 2'40" di margine sul gruppo fin qui spesso tirato dalla BMC.
La sesta tappa della Parigi-Nizza va allo spagnolo della Rabobank Luis León Sánchez. Non parte Larsson vincitore della crono d'apertura e si ritirano nel corso della giornata Ivan Basso e Bauke Mollema. Nei 178 km da Suze-la-Rousse a Sisteron dapprima se ne vanno in 28, con tutti gli uomini di classifica davanti tranne Valverde, rimasto tagliato fuori dal ventaglio. Ripresa la fuga, se ne vanno in 7: Frederik Veuchelen, Jens Voigt, Mikaël Cherel, Luis León Sánchez Gil (il più vicino a Wiggins, a 3'51" in classifica), Daniel Navarro García, Anthony Geslin e Simon Geschke.
Prima tappa di un certo livello alla Parigi-Nizza, con arrivo a Mende (Montée Laurent Jalabert) e vittoria di Lieuwe Westra Dopo i primi 5 km va via un quartetto: Simon Clarke (GreenEDGE), Frederik Veuchelen (Vacansoleil), Yukiya Arashiro (Europcar) e David Le Lay (Saur Sojasun). Raggiungono un vantaggio massimo di 6'50", alla Sky di Bradley Wiggins va bene così. Sul terz'ultimo Gpm di giornata, la Côte de l'Estrade, si fa la selezione e perdono le ruote in tanti. Se ne vanno Laurens Ten Dam e Kevin Seeldraeyers, i fuggitivi perdono terreno ed al Gpm avranno solo 1'55" sul gruppo.