Parigi-Nizza 2012: Lieuwe Lieuwe, he's got to go! - Westra vince in salita a Mende, Cunego 6°. Wiggins resta leader

Versione stampabile

Scatta in faccia al leader della corsa, Lieuwe Westra. Scatta quando la maglia gialla di Bradley Wiggins si è appena riportata con una possente accelerazione su Arnold Jeanneson, francesino della FDJ uscito ai 900 metri.

Lì Wiggins tira per un secondo il fiato ed è proprio in quel secondo che Westra se ne va. Sembra un attacco telefonato, sembra un attacco di un corridore di 1.85 per 71 kg. A poco a poco però guadagna terreno sul gruppetto maglia gialla che, proprio a causa del forcing di quest'ultima, è sempre più sgranato.

C'è ancora Valverde, Leipheimer, Jeannesson e Cunego che cerca la vittoria di tappa. Ormai Westra è andato ma Wiggins prova a riprenderlo; in fondo l'olandese della Vacansoleil è a soli 18" dalla maglia gialla, può risultare pericoloso.

Niente da fare, arriva da solo sul traguardo ed ora in classifica si porta alle spalle del britannico, a soli 6" di distanza. Per uno che tiene e attacca in montagna, vantando oltretutto un'ottima attitudine nelle corse contro il tempo, ambire alla vittoria finale è quasi un obbligo.

Era questa la prima tappa che avrebbe dovuto dare una vera scossa alla classifica, così è stato anche se i veri fuochi d'artificio si vedranno più avanti. Dopo 5 km subito all'attacco quattro uomini: Simon Clarke (GreenEDGE), Frederik Veuchelen (Vacansoleil), Yukiya Arashiro (Europcar) e David Le Lay (Saur Sojasun).

Come nelle giornate precedenti, alla Sky la fuga sta più che bene e così i quattro arrivano a guadagnare sino a 6'30" sul gruppo. I sei Gpm che attendono i fuggitivi non scoraggiano la loro azione ma dietro si mettono a tirare i Movistar, segno che Valverde sta benone e vuole riprovarci.

Ai -55 il gruppo è a 5'50", sulla Côte de l'Estrade, terz'ultimo Gpm di giornata, il ritmo degli inseguitori si fa indiavolato ed il vantaggio cala sensibilmente. Dal plotone escono Seeldraeyers e Ten Dam, guadagnano 30", hanno un buon passo. Sulla sommità ai fuggitivi resta solo 1'55" e sull'ultima asperità, la Côte de l'Estrade, Ten Dam e Seeldraeyers raggiungono i battistrada.

La Movistar dietro vede i fuggitivi, che ormai hanno solo 15" di margine, ed in un lampo il gruppo torna compatto, proprio all'ingresso della cittadina di Mende. All'uscita dal centro abitato ecco la salita che porta a La Croix-Neuve-Montée Laurent Jalabert, laddove il 14 luglio 1995 il campione francese fece tremare la maglia gialla di Miguel Indurain, andando a vincere dopo una lunghissima fuga.

Tutti attendono il momento in cui Wiggins cederà, l'attacco di Valverde o di Leipheimer, invece è Richie Porte a mettersi in testa al gruppo ed a scandire un ritmo elevato ma non impossibile da sostenere per il suo capitano.

Porte li mette letteralmente tutti in fila, nessuno esce, almeno finché proprio Wiggins si porta alla ruota dell'australiano della Tasmania. Cunego è lì, alla ruota di Valverde, Leipheimer benedice quella di Wiggins. Questo ritmo però fa male a tanti. Tra i primi in classifica, Van Garderen ha una piccola defaillance e chiuderà a 30" dal vincitore.

Wiggins piazza lì due scatti, come se volesse guadagnare terreno sui diretti avversari. Leipheimer tiene botta, Cunego è sempre lì e cederà qualche metro soltanto nel finale. Westra scatta e nessuno se ne cura ma quando sparisce dietro all'ultima curva Wiggins scatta a sua volta.

Sul traguardo Valverde si prende 8" di abbuono (Wiggins 6") mentre Westra si porta a 6" dalla maglia gialla, che da oggi ha un avversario in più. Leipheimer è fiducioso per le prossime tappe («Mende è una salita che non mi piace molto ma sono andato bene, spero di fare ancora meglio nelle frazioni che verranno») mentre Van Garderen ora in classifica generale è 6° a 39" (l'ottimo Spilak lo scavalca ed ora dista 37" da Wiggins).

Buone notizie per casa Italia, con un Cunego che è riuscito a rimanere con i migliori fino a due curve dal traguardo, pagando peraltro solo 16" a Westra e 10" a Valverde e Wiggins.

Domani 178 km da Suze-la-Rousse a Sisteron, con cinque Gpm (tutti di terza categoria escluso uno di seconda). Tappa che potrebbe vedere andar in porto una fuga oppure regalarci altre emozionanti battaglie tra gli uomini di classifica.

Da notare che nelle ultime due tappe ha vinto chi nella frazione precedente era giunto terzo. Quindi domani che succederà, vincerà Wiggins?