«Ci ha superato a 80 all'ora, era attaccato alla parte destra dell'ammiraglia, ho visto benissimo», così parlò Eros Capecchi, chiosando: «È una vergogna». Il fatto è che l'umbro dell'Astana parla del vincitore della Milano-Sanremo di ieri, Arnaud Démare, il quale secondo diversi testimoni ha percorso la Cipressa trainato dall'ammiraglia FDJ, dopo essere caduto insieme a Michael Matthews e a tanti altri a circa 30 km dal traguardo. Poi la storia è andata come tutti sappiamo, col francese vincitore della Classicissima.
A 41 anni Matteo Tosatto non vuole saperne di scendere dalla bicicletta: il corridore veneto ha rinnovato il proprio contratto con la Tinkoff-Saxo per un'altra stagione. «Sono ovviamente molto felice - ha raccontato Tosatto - ma avevo già in mente di continuare e dopo il Giro d'Italia mi sono accordo di essere ancora a buoni livelli e di poter essere utile alla squadra: ho avuto alcune offerte, ma la mia priorità era resta qui alla Tinkoff.
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Sono 198 i partenti della centoduesima edizione del Tour de France. Dall'1 di Vincenzo Nibali al 219 di Daniel Teklehaymanot, dall'ultimo vincitore al primo corridore eritreo in corsa. Curiosamente costoro sono l'ultimo e il primo a prendere il via nella cronometro di Utrecht.
La Southeast che si presenterà al prossimo Giro d'Italia schiera i seguenti nove al via di Sanremo: Manuel Belletti, Matteo Busato, Ramón Carretero, Elia Favilli, Mauro Finetto, Francesco Gavazzi, Yonathan Monsalve, Alessandro Petacchi e Eugert Zhupa. Il direttore sportivo Serge Parsani ha spiegato le scelte del team: «Abbiamo convocato i corridori con la migliore condizione. Dispiace non ci sia Simone Ponzi, purtroppo ha avuto problemi fisici. Abbiamo inserito due giovani al loro primo Giro. Gli altri hanno già esperienza.
La pattuglia non è delle più nutrite, ma certo sarà tra quelle più agguerrite: gli italiani al via della Parigi-Roubaix di domani saranno 17, e da alcuni di loro è lecito aspettarsi un risultato interessante.