La quarta ed ultima tappa del Giro del Trentino, 166.8 km da Arco alla terribile ascesa di Sega di Ala, vede il successo di Vincenzo Nibali, con la generale che va al messinese dell'Astana. Dopo 10 km in fuga Serpa (Lampre), Gautier (Europcar), Sella (Androni-Venezuela), Zardini (Bardiani-CSF), Bongiorno (Bardiani-CSF), Pantano (Colombia), Txurruka (Caja Rural), Taciak (CCC), Huzarski (NetApp-Endura), Antunes (Ceramica Flaminia), ma sul primo Gpm di giornata, quello di Brentonico, restano Serpa, Bongiorno, Pantano, Txurruka, Huzarski, Taciak e Zardini.
Ivan Santaromita ha vinto la terza tappa del Giro del Trentino, da Pergine Valsugana a Condino, avendo ragione, in uno sprint a tre, di Paolo Tiralongo e Michele Scarponi. I tre facevano parte di una fuga partita sulla salita di Fai della Paganella (km 42, a 134 dalla fine), allorquando un gruppo di 9 (Scarponi, Tiralongo e Santaromita, appunto, insieme a Durasek, Piedra, Kangert, Sarmiento, Sella e Stefano Locatelli) ha raggiunto Dario Cataldo e Fabio Felline, che erano all'attacco sin dai primissimi chilometri della tappa.
Dopo Betancur nel 2011 ancora un giovane colombiano vince il Giro dell'Emilia. È infatti Nairo Quintana ad aggiudicarsi il 95° Giro dell'Emilia, precedendo Fredrik Kessiakoff e Franco Pellizotti. La corsa si è decisa all'ultima ascesa del San Luca, quando ai 600 metri è partito il colombiano della Movistar e non è stato più ripreso. Subito vanno in fuga una ventina di atleti ma il gruppo non lascia loro troppo spazio ed al km 52 sono nuovamente tutti insieme.
Il Giro del Piemonte parla colombiano e viene vinto da Rigoberto Urán. Il portacolori della Sky ha allungato insieme a Betancur, Santambrogio e Paolini sulla seconda delle due ascese al Favaro per poi staccare tutti nella picchiata verso Biella. La corsa è vissuta su una fuga di tre corridori, Lloyd, Quintero e Berdos. Una volta ripresi l'ultima salita al Favaro ha deciso il vincitore. Dopo l'allungo di Tiralongo ed il forcing di Gianluca Brambilla e Mattia Cattaneo sono Urán, Betancur, Santambrogio e Paolini ad andarsene.
Spettacolare la 17a tappa della Vuelta a España. Dopo il giorno di riposo, nei 187 che portano da Santander all'arrivo in salita di Fuente Dé, accade quello che nessuno si aspetta: attacca Contador e va a vincere la tappa con un'azione spettacolare, prendendosi anche la maglia roja. Dopo 80 km parte una fuga contenente Ligthart, Terpstra, Boom, Ramírez Abeja, Pires, Astarloza, Pate, Ballan, Mondory ed Erviti. Ad 1 km dalla cima del Collado La Hoz (2a categoria) scatta Alberto Contador e Joaquim Rodríguez va in difficoltà.