La seconda sezione del TNA ha affermato la responsabilità di Paolo Savoldelli, ex articolo 3.2 della Norme Sportive Antidoping, e per l'effetto gli ha inflitto - ai sensi dell'articolo 5.2 delle NSA, l'inibizione per 6 mesi, a decorrere dal 29 maggio 2014 e con scadenza prevista il 29 novembre 2014. Savoldelli, in relazione all'articolo 39 della NSA, è stato invece assolto dall'addebito a lui ascritto ai sensi dell'articolo 2.2 delle NSA e infine condannato al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in 350 euro.
(comunicato stampa)
Paolo Savoldelli, all'indomani del deferimento di 2 anni e 8 mesi che gli è stato recapitato dalla Procura del CONI dopo la richiesta dell'Uci di apertura di un procedimento disciplinare nei suoi confronti, commenta così a Bike Channel: «Era una cosa che mi aspettavo, ma non ho nulla da nascondere e nulla di cui essere preoccupato.
L'Ufficio di Procura Antidoping ha deferito l'ex ciclista Paolo Savoldelli per violazione degli artt. 2.2. e 3.2. delle vigenti Norme Sportive Antidoping alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping. La richiesta di inibizione, in qualità di soggetto allo stato non tesserato, è di 2 anni e 8 mesi. Il provvedimento è stato disposto a seguito della richiesta dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) di apertura di procedimento disciplinare nei suoi confronti.
(Comunicato stampa)
Paolo Savoldelli, vincitore di due Giri d'Italia, ritiratosi dal professionismo 5 anni fa, e successivamente commentatore delle corse per la Rai e per BikeChannel, rientra pesantemente in ballo in una vicenda che ha terremotato il ciclismo negli ultimi anni, quella su Lance Armstrong, scoperchiata dalle indagini dell'USADA (l'agenzia antidoping americana).
Paolo Savoldelli entra a far parte della squadra di Bike Channel, affiancando Filippo Mori Ubaldini ed Ambrogio Silva, editori del canale. Il Falco è stato infatti nominato Consigliere Delegato e Supervisore Editoriale del canale tematico di Sky.