Starting List al Microscopio (dopo il primo riposo)
Giro d'Italia - Il borsino dei favoriti - Chi sale
Con la volata di San Vincenzo si è chiusa la prima parte di Giro con il campione italiano Giovanni Visconti in rosa grazie alla lunga fuga verso Peschici. Fuggitivi che sono stati protagonisti vincenti anche nelle tappe di Contursi Terme (vittoria di Brutt) e di Pescocostanzo (vittoria di Bosisio).
Proprio a Pescocostanzo, però, si è accessa la bagarre tra coloro che puntano al successo finale di questo Giro d'Italia dopo che ad Agrigento avevamo assistito alle prime "scaramucce". Le salite d'Abruzzo ci hanno lasciato quindi quattro corridori con una marcia in più rispetto agli altri: Contador, Di Luca, Piepoli e Riccò sono riusciti a fare il vuoto su una salita non troppo impegnativa e a guadagnare ben 50" su tutti gli altri. Il modenese della Saunier Duval è sembrato quello in condizioni migliori visto che è riuscito a seguire gli altri con una facilità di pedalata quasi disarmante, la stessa con cui è riuscito ad imporsi sui traguardi di Agrigento e Tivoli guadagnando così secondi preziosi grazie agli abbuoni. Di Luca è apparso un pò sofferente in alcuni frangenti ma è ancora il meglio messo in classifica tra i big e guadagnerà terreno su Riccò nella cronometro di Urbino. Cronometro nella quale Contador invece potrebbe guadagna molto sui rivali ma non è certa la sua tenuta nella terza settimana visto che non ha preparato il Giro in modo specifico.
Attenzione anche a Klöden e Savoldelli che per ora hanno speso poche energie è che saranno certi protagonisti già da domani mentre tra le belle soprese di queste prime nove tappe bisogna segnala il danese Chris Sörensen e un ritrovato Emanuele Sella, sempre attivo e battagliero.
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Prima fila
|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Riccardo Riccò Posizione: 6° Distacco: 7'33" Già due tappe vinte e un grande stato di forma. Deve continuare così anche sulle Alpi |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Danilo Di Luca Posizione: 4° Distacco: 7'27" Bello lo scatto sulla salita di Pietransieri, non dovrebbe perdere molto a Urbino. Terrà? |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Alberto Contador Posizione: 8° Distacco: 7'56" Alberto sta bene e in salita è temibile. Accuserà la fatica o migliorerà sulle Alpi? |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Leonardo Piepoli Posizione: 13° Distacco: 8'38" Sembra ancora il più forte in salita. Si impegnerà nei pochi km a crono? |
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Seconda fila
|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Andreas Klöden Posizione: 15° Distacco: 8'39" Per ora è rimasto coperto e ha speso poche energie. Aspetta la crono per recuperare |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Paolo Savoldelli Posizione: 12° Distacco: 8'30" La presenza di Di Luca in squadra lo potrebbe anche favorire dandogli più libertà d'azione |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Chris Anker Sörensen Posizione: 17° Distacco: 8'55" Per ora in salita ha tenuto molto bene. Che Rijs abbia scovato un nuovo Schleck? |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Emanuele Sella Posizione: 5° Distacco: 7'32" Partito con l'obiettivo della maglia verde ora si trova ben messo anche in classifica |
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Giro d'Italia - Il borsino dei favoriti - I rimandati
La mancanza di un vero e proprio arrivo in salita in questa prima parte di Giro ha fatto sì che non si potesse capire il reale stato di forma di alcuni uomini con ambizioni di classifica. Per alcuni il primo test sarà la cronometro tra Pesaro ed Urbino mentre altri aspetteranno le grandi salite alpine. Chi di certo non teme queste le salite è Gilberto Simoni: un uomo di fondo come lui potrebbe esaltarsi nell'ultima settimana nonostante l'età cominci a farsi sentire ma i quasi 2' che lo separano da Di Luca non lo spaventano di certo.
Chi invece ha corso bene per ora è Franco Pellizotti che pare più avanti nelle gerarchie di squadra rispetto a Nibali e che ha ottenuto buoni risultati ad Agrigento e Tivoli; bisognerà valutare la sua tenuta sulle tante salite dure dell'ultima settimana che spesso in passato ha mal digerito e che potrebbe vedere ribaltati i ruoli dei due Liquigas.
Grande curiosità anche per Menchov che è in buone condizioni e che si metterà alla prova sulle Dolomiti e sul Mortirolo: il russo della Rabobank ha vinto due Vuelta ma le salite del Giro sono tutta un'altra cosa. Ovviamente non bisogna dimenticarsi anche di corridori come Petrov e Bruseghin che ad Urbino recupereranno qualcosa mentre suscitano grande curiosità Joaquím Rodríguez, promosso a capitano dalla Caisse d'Epargne, e Pozzovivo, 17° al Giro lo scorso anno e che quest'anno punta a migliorarsi.
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Prima fila
|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Franco Pellizotti Posizione: 9° Distacco: 8'11" Per ora bene. Ha Nibali al fianco ma potrebbero soffrire le salite lunghe e dure |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Denis Menchov Posizione: 23° Distacco: 9'16" Non è venuto in gita ma molto motivato. Ha perso a Palermo ma sta bene e si farà vedere |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Gilberto Simoni Posizione: 21° Distacco: 9'13" Il suo Giro inizia a Pampeago visto che su certe salite è sempre il più affidibale |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Vincenzo Nibali Posizione: 10° Distacco: 8'15" Sulla distanza è un pò un'incognita, tra Urbino e Pampeago si giocherà molte chance |
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Seconda fila
|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Evgeni Petrov Posizione: 24° Distacco: 9'22" Dovrà volare nella crono di Urbino per poi difendersi in salita con l'aiuto di Mazzanti |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Marzio Bruseghin Posizione: 19° Distacco: 8'57" Per ora è stato sempre coperto. Può fare la sua corsa senza tirare per nessuno |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Domenico Pozzovivo Posizione: 30° Distacco: 9'48" Lo scalatore lucano dovrà superarsi sulle grandi salite ma può veramente stupire |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Joaquím Rodríguez Posizione: 18° Distacco: 8'56" Promosso a capitano della Caisse. Aveva provato a seguire i big a Pescocostanzo |
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Giro d'Italia - Il borsino dei favoriti - Chi scende
Le prime tappe di questo Giro, purtroppo, ci hanno lasciato anche qualche notizia negativa da uomini importanti che avrebbero potuto dire la loro in classifica generale. La prima di queste è il colombiano Soler, sofferente ad un braccio in seguito ad una caduta nella tappa di Agrigento: il capitano della Barloworld e stato più volte sul punto di ritirarsi e ha perso secondi importanti in molte tappe trovandosi ora a circa 2'30" dai primi favoriti; se riuscirà a sentire meno dolore potremmo vederlo protagonista nelle tappe alpine.
In casa Astana si può stare tranquilli per le prestazioni confortanti di Contador e Klöden ma l'unico che forse non gioisce è Leipheimer: è vero che sarà la strada a decidere il capitano ma l'americano ha pagate qualche secondo di troppo dai migliori nelle prime tappe e se non dovesse fare una prestazione maiuscola nella cronometro di Urbino rischierebbe di trovarsi a lavorare per i due compagni di squadra nell'ultima settimana.
Un'altra coppia piuttosto deludente fino ad oggi è quella targata Caisse d'Epargne, Karpets-Rujano. Una squadra sfortunata che ha patito ben due cadute in allenamento prima della cronosquadre di Palermo con Arroyo (10° l'anno scorso) che non è stato in grado di prendere il via. Sarà anche per via delle tante botte ma il russo non è mai riuscito a stare con i migliori perdendo terreno ogni volta che la strada saliva mentre diverso è il discorso per Rujano che, dopo una discreta prestazione nella seconda tappa, ha tentato di far saltare il banco inserendosi nella fuga di 38 uomini verso Pescocostanzo ma, una volta ripreso, è letteralmente saltato sprofondando a più di 16' dal vincitori di tappa Gabriele Bosisio. Trovandosi fuori classifica il venezuelano potrebbe avere molta libertà per cercare le fughe da lontano nei tapponi alpini che lo hanno reso famoso nel 2005.
Non saranno delusioni vere e proprie ma da Possoni, Garate, Van Huffel e Spilak ci si aspettava qualcosa di più. Il bergamasco ha sofferto per una caduta e ora si trova un pò staccato dagli altri favoriti per la maglia bianca ma proverà ad essere protagonista nelle tappe di casa. Gli altri tre erano tutti nella maxi-fuga verso Pescocostanzo ma, chi più chi meno, si sono ritrovati tutti staccati e lontani dagli obiettivi della vigilia.
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Prima fila
|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Juan Mauricio Soler Posizione: 34° Distacco: 10'19" Dolorante, sta tenendo duro. Potrebbe rifarsi puntando ad una tappa alpina |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Levi Leipheimer Posizione: 22° Distacco: 9'14" Attende con ansia la crono. Se perde ancora rischia di dover fare da gregario |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Vladimir Karpets Posizione: 42° Distacco: 11'15" Per ora anonimo e lontano dai migliori. Aspettiamo un segnale della sua presenza |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| José Rujano Posizione: 59° Distacco: 22'46" Fuori classifica punterà una tappa e la maglia verde. Se non è quello del 2005 sarà dura |
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Seconda fila
|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Juan Manuel Garate Posizione: 31° Distacco: 9'50" Gran regolarista ma sarà dura per lui entrare nei 10. Proverà qualche fuga |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Morris Possoni Posizione: 25° Distacco: 9'25" Aveva iniziato bene ma a Pescocostanzo ha perso 1'06" dal gruppo Klöden. Trend negativo |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Wim Van Huffel Posizione: 63° Distacco: 23'57" Dopo l'11° posto del 2005 non è più riuscito a confermarsi. Sopravvalutato |
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|¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯| Simon Spilak Posizione: 61° Distacco: 22'58" Da marzo non si è mai fermato e logicamente sarà un pò stanco. Lavorerà per Bruseghin |
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Mario Casaldi